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PD CASTELNUOVO RISPONDE A M5STELLE: "MAGGI, NESSUN CONFLITTO"

News inserita il 12-07-2016

"La notizia circolata nei giorni scorsi sull’incompatibilità del vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Alessandro Maggi a seguito di prestazioni professionali a Castelnuovo Berardenga è solo l’ennesima bufala a cinque stelle, prendendosi gioco dei cittadini e mostrando un’ignoranza della normativa che stupisce e lascia perplessi". Inizia così l’intervento dell’Unione comunale del Pd di Castelnuovo Berardenga in risposta agli attacchi politici ripetutamente mossi dal Movimento 5 Stelle locale nei confronti dell’assessore castelnovino ‘accusato’ di aver prestato la propria consulenza di perito edile per un intervento a Castelnuovo Berardenga.

"Quanto viene raccontato - continua il Pd di Castelnuovo Berardenga - è artefatto e pieno di errori e omissioni significative sulla normativa vigente, basandosi sulla modesta conoscenza della fattispecie da parte dei cittadini e cercando di raggirarli. Inizialmente né il Pd castelnovino né l’amministrazione comunale intendevano rispondere a questo gioco di basso profilo, ma l’insistenza nel divulgare una storia priva di qualsiasi fondamento sul territorio comunale ci ha costretti a intervenire, nel rispetto della trasparenza verso i nostri cittadini".

"La norma - si legge ancora nella nota entrando nel merito della vicenda - obbliga i liberi professionisti del settore dell’edilizia nominati assessori in materia di urbanistica, edilizia privata e lavori pubblici, a non svolgere attività professionale nel territorio che amministrano. La norma, però, non finisce qui, come vorrebbero far credere gli amici a cinque stelle, ed esclude solo l’attività relativa a edilizia pubblica e privata. In pratica, il legislatore vieta che un assessore che gestisce certi uffici si trovi da una parte a presentare pratiche edilizie e dall’altra a valutarsele, ma, al tempo stesso, non impedisce che possa svolgere incarichi che nulla hanno a che vedere con gli uffici del Comune amministrato. E l’attività svolta dall’amministratore in questione, pur di carattere professionale, non rientra nelle competenze di alcun ufficio comunale, né in fase comunicativa/autorizzativa, né in quella di verifica o sanzionatoria".

"La normativa è giusta e corretta, ma i consiglieri a cinque stelle l’hanno raccontata e diffusa con gravi errori e omissioni, più o meno volutamente, semplificando in maniera banale il testo della norma e creando le condizioni per montare un caso che, altrimenti, non sarebbe esistito. Inoltre, l’eventuale contravvenzione alla disposizione di legge non avrebbe dato luogo ad alcuna causa di incompatibilità, chiaramente trattata in altri articoli della legge e ulteriore imprecisione grave e sospetta. La domanda, allora, sorge spontanea: come si può sentire un cittadino quando viene a sapere che rappresentanti delle istituzioni si prendono gioco di lui, artefacendo i testi delle norme, tagliandoli in maniera casuale, riscrivendoli a proprio piacimento ed evitando di raccontare la realtà dei fatti facendo leva, anche in maniera squallida, sulla mancata conoscenza della questione trattata? Questo - conclude la nota - è il Movimento 5 stelle da Roma a Genova, da Quarto a, purtroppo, Castelnuovo Berardenga, con un modo di fare politica che antepone l’interesse di parte, l’odio e il rancore, con deprecabile personalismo, al presidio del territorio o di quel poco che ne conoscono e alla necessità di farsi portatori di verità. Questo è anche l'atteggiamento di chi non garantisce un minimo di collaborazione alla maggioranza nel nostro consiglio comunale, votando contro importanti opere attese da decenni dai cittadini per poi cercare di recuperare terreno attraverso questi mezzi squallidi e sconfortanti".

 

 

 

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