Francesco Bettalli conquista il titolo di Maestro Internazionaledi Scacchi
Una vittoria che profuma d'impresa quella di Francesco Bettalli, talento senese classe 2004, capace di superare con freddezza e determinazione un autentico gigante degli scacchi internazionali. Al prestigioso torneo “Gernke Classic” in Germania, Bettalli ha sconfitto Aleksej Shirov, leggenda lettone naturalizzata spagnola, già numero cinque del ranking mondiale. Una stretta di mano ha sancito un risultato storico: Bettalli è ora Maestro Internazionale, uno dei più giovani in Italia a ottenere questo riconoscimento.
Una carriera fulminea quella del giovane biancoverde, cresciuto nel vivaio della Mens Sana Scacchi Siena. Il primo approccio alla scacchiera arriva a soli sette anni. Da lì in poi, un’ascesa continua: tra il 2014 e il 2023 partecipa a nove Campionati Italiani Giovanili, salendo sul podio ben otto volte. Tre i titoli conquistati (2016, 2017, 2022), accompagnati da due argenti e tre bronzi, per un bilancio impressionante: 66,5 punti su 81 partite, con una media dell’82%.
Anche a livello internazionale, Bettalli porta in alto il tricolore: prende parte a quattro Campionati Europei e tre Mondiali Giovanili, disputati in Grecia, Georgia e Uruguay. Nel 2013 ottiene il titolo di Maestro, entrando nella ristretta cerchia dei più giovani della storia degli scacchi italiani a raggiungere questo traguardo. Il titolo di Maestro FIDE arriva nel 2021, mentre nell’aprile 2025 corona il percorso con la nomina a Maestro Internazionale, avendo raggiunto le tre norme richieste.
Oltre alla Mens Sana, Bettalli veste i colori di WorldTradingLab Modena e L’Arrocco Roma nei Campionati Italiani a squadre Master. Si è distinto anche in numerosi tornei individuali, sia rapid che standard, diventando una figura ormai consolidata nel panorama scacchistico nazionale.
Con la sua freddezza in partita e un curriculum già ricco di successi, Francesco Bettalli rappresenta una delle promesse più luminose degli scacchi italiani. E, chissà, il paragone con Bobby Fischer potrebbe presto sembrare perfino riduttivo.
