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LA PIANESE PERDE A PESCARA ED ESCE CON ONORE DAI PLAYOFF DI SERIE C

News inserita il 08-05-2025

PESCARA 2-1 PIANESE

PESCARA (4-3-3): Plizzari; Pierozzi, Brosco, Pellacani, Moruzzi; Valzania (33’ st Meazzi), Squizzato (23’ st Kraja), Dagasso; Merola, Ferraris (33’ st Alberti), Bentivegna (11’ st Cangiano). A disposizione: Saio, Profeta, Letizia, Tonin, Crialese, Staver, Lonardi, De Marco, Saccomanni, Arena, Lancini. Allenatore: Baldini.

PIANESE (3-4-1-2): Boer; Ercolani, Polidori (25’ st Indragoli), Masetti (9’ st Pacciardi); Da Pozzo, Simeoni, Proietto (37’ st Falleni), Chesti (1’ st Colombo); Marchesi (25’ st Mastropietro); Mignani, Bacchin. A disposizione: Filippis, Reali, Xhani, Nardi, Ferretti, Nicoli, Spinosa, Pietrosanti, Barbetti. Allenatore: Formisano.

ARBITRO: Sacchi di Macerata (Tempestilli-Rignanese; IV ufficiale: Maccarini di Arezzo; Var: Miele di Nola; Avar: Cerbasi di Arezzo)

MARCATORI: 6’ pt Pierozzi (PE), 16’ pt Merola (PE), 34’ st Bacchin (PI)

AMMONITI: Polidori, Brosco, Simeoni

NOTE: Recupero: 1’, 4’. Angoli: 6-4.

Termina all’Adriatico di Pescara la stagione della Pianese. Non basta infatti una prova di grande cuore e assoluto spessore al cospetto della quarta forza del Girone B per tornare a casa con la qualificazione alla fase nazionale dei playoff. Il Pescara si impone per 2-1 con le reti di Pierozzi e Merola e prosegue la sua avventura, la Pianese esce a testa alta dopo l’ennesima grande prestazione al termine di una stagione che rimarrà impressa nella memoria degli sportivi pianesi a lungo. Un epilogo amaro, che non cancella l’impresa fatta appena tre giorni fa sul campo del Pineto, mentre il Pescara aveva potuto beneficiare di un turno di riposo, visto il quarto posto in classifica.

La prima sortita offensiva è di marca bianconera. Dopo due giri di lancette, Da Pozzo sfonda sulla destra e serve sul secondo palo Marchesi, che per un soffio manca l’impatto con la sfera. Tre minuti dopo è Proietto a provarci, ma la sua conclusione si spegne alta sopra la traversa. È però il Pescara a passare in vantaggio al 6’ con Pierozzi, che sfrutta un angolo battuto dalla destra per colpire a rete e realizzare l’1-0. Il Delfino ci riprova qualche minuto dopo con Merola, che dal limite dell’area scarica un mancino potentissimo su cui Boer è poderoso. L’estremo difensore delle zebrette si ripete al 15’ sul solito Merola, sfoderando un’altra grande parata. L’attaccante biancazzurro non sbaglia però un minuto dopo, concludendo fortissimo dal limite dell’area all’angolino. Ancora Pescara al 22’: Valzania, inseritosi con i tempi giusti, si presenta a tu per tu con Boer sbagliando però la misura del tiro. Al 35’ abruzzesi ancora vicini al tris, con Merola che conduce il contropiede servendo Dagasso il quale, a centro area, si gira e col sinistro stampa il pallone sul palo. La Pianese si scuote e al 38’ tenta di accorciare, il tiro di Marchesi dai 25 metri viene però ribattuto in corner dalla difesa di casa. Il primo tempo si conclude sul 2-0.

La Pianese riparte subito forte per provare a dimezzare lo svantaggio e al 5’ Mignani, dopo un bel movimento in area di rigore, si vede respingere la conclusione da un super Plizzari. Sul ribaltamento di fronte ci riprova il solito Merola, ma Boer è ancora una volta bravissimo. Tornano a farsi le zebrette al 20’, quando è decisivo Plizzari a respingere la punizione calciata bene da Da Pozzo. Dopo una fase di stanca della gara, la Pianese riesce a rientrare in partita: Pacciardi lancia in velocità Bacchin che con grande freddezza batte Plizzari siglando il momentaneo 2-1. I ragazzi di Formisano premono e due minuti dopo ci riprovano con Mastropietro, che mette un bel pallone a centro area su cui però si fa trovare attento Plizzari. Le zebrette ci provano fino alla fine ma il risultato finale non cambia, a passare è il Pescara ma la Pianese strappa ancora una volta gli applausi di tutti e la gratitudine dei propri sostenitori.

Ha provato a sovvertire ogni pronostico e ad allungare il sogno playoff la Pianese, che questa sera si è dovuta arrendere al ben più quotato Pescara, il quale, peraltro, arrivava anche da un periodo di riposo dovuto al quarto posto in classifica. L’allenatore della Pianese, Alessandro Formisano, nel post partita ha dichiarato: “Voglio rendere onore ai miei ragazzi, perché oggi hanno dato prova di grande orgoglio e hanno voluto difendere un percorso straordinario. E lo hanno fatto con ordine, equilibrio e grande umiltà”. “A questi livelli, contro certi avversari, presentarsi in campo dopo soltanto due giorni è complicato a prescindere – ha proseguito il tecnico –. Il Pescara nei primi 20 minuti è stato spumeggiante e arrembante, sulla falsariga delle ultime tre prestazioni. È evidente che abbia ritrovato lo smalto di inizio stagione. Parliamo di una squadra che, quando trova il suo ritmo, è difficile da affrontare per chiunque. Poi è chiaro che, una volta andati sul 2-0, in una partita così importante, i ritmi si siano abbassati. Alla lunga siamo usciti un po’ fuori anche noi, ma prima di ogni altra cosa mi preme rendere onore ai miei ragazzi. Perché accettare la sconfitta, a volte, è un gesto di grande coraggio. E penso che, a un certo punto, la mia squadra l’abbia accettata con rispetto, ma lo ha fatto tenendo le linee corte e senza permettere ai nostri avversari di dilagare. Poi, quando si è riaperta, credo che avremmo anche potuto pareggiarla, ma non sarebbe stato giusto per quello che aveva detto la partita”. Sugli avversari di oggi, l’allenatore bianconero ha poi aggiunto: “Penso che il Pescara sia una grande squadra. Ogni grande squadra può attraversare momenti di flessione durante un campionato, soprattutto quando davanti ci sono squadre che riescono a trovare una grande continuità, legata anche a un tipo di calcio diverso. Parliamo di una formazione arrembante, che gioca con una linea alta, pragmatica e che non specula nel gioco. È normale che qualche punto in più lo abbia perso a scapito di altre squadre, ma sono convinto che potrà arrivare molto lontano”.

Dopo il tecnico, è intervenuto in conferenza stampa anche il direttore sportivo della Pianese, Francesco Cangi, che ha fatto un bilancio di fine stagione: “Penso che abbiamo fatto un bellissimo percorso. Volevamo mantenere la categoria e ci siamo riusciti tranquillamente” – ha detto il Ds –. “Dopo le prime 4-5 giornate di assestamento, ci siamo sempre tenuti in zona salvezza senza patemi e ci siamo fatti conoscere come matricola”. “Abbiamo anche formato tanti giocatori, che poi hanno aumentato il loro spessore, e sono stati bravi ad arrivare fin qui a giocarsi una partita importante in uno stadio vero, davanti a un pubblico di 5mila spettatori” – ha concluso –. “È stato un campionato a due facce, in un girone, il B, molto difficile e che comprende tanti club blasonati”.

 

 

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