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LA LEGA A TONDI: “PENSIAMO PRIMA AL RILANCIO DELL’AMIATA”

News inserita il 02-09-2015

“Sulla diatriba tra il Sindaco del Comune elbano di Capoliveri e quello di Abbadia non stiamo né con l’uno né con l’altro: la montagna amiatina e l’Isola d’Elba, in quanto mete turistiche, dovrebbero ospitare entrambe ZERO profughi”: così esordisce la Lega Nord Toscana, la quale ricorda poi che “l’immigrazione costa all’Italia 3,5 mld di Euro l’anno (dati del Messaggero del 1 settembre). Non è poi assolutamente vero che queste sono persone che fuggono dalla guerra: i dati dal Viminale sull’esame delle richieste di rifugiato dicono il contrario, visto che solo 1 ogni 10 riesce, al termine di un lunghissimo iter, a vedersi riconosciuto lo status di profugo. Chiamiamoli allora con il loro nome, cioè clandestini. A questi clandestini, migranti economici, il Governatore Rossi ed i Sindaci del PD danno accoglienza a spese nostre, diffondendoli sull’intero territorio regionale senza tenere conto della drammatica situazione economica che quotidianamente vivono i cittadini italiani: tutto ciò è semplicemente assurdo. Rendere produttivi gli stranieri è, infine, una forma di neo schiavismo che solo il PD poteva proporre. Si pensi, dunque, prima ai disoccupati dell’Amiata, al rilancio dell’economia della montagna e del turismo, alla salvaguardia del presidio ospedaliero, alla tutela del diritto alla salute degli abitanti dell’Amiata ed a fare chiarezza sullo sfruttamento geotermico del sottosuolo. La Regione Toscana si deve ricordare della montagna non solo quando le torna comodo, dalle centrali geotermiche ai rifiuti calabresi portati nella discarica di “Poggio La Billa” (arrivati tenendo all’oscuro della popolazione), all’accoglienza di un’altra ventina di clandestini”: questo il commento della Lega Nord Toscana alle parole del primo cittadino badengo, Fabrizio Tondi, all’emittente Antenna Radio Esse.

Lega Nord Toscana

 

 

 

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