Negli scorsi giorni il Consiglio Europeo ha dato il via al Recovery fund in seguito al quale arriveranno ai paesi membri finanziamenti da impiegare in progetti mirati di rilancio e sostegno alle economie provate dalla pandemia.
Come tutti sanno a livello nazionale ci sono forti contrasti politici sul tema della governance di questi progetti e dei relativi finanziamenti, ma a livello locale, siamo pronti? che cosa succede?
Sì perché una volta che il nostro paese avrà ricevuto questi finanziamenti, poi li distribuirà ai singoli enti territoriali (regioni, province e comuni) che dovranno aver predisposto e presentato i progetti per poter usufruire di questi finanziamenti e dovranno sapere come impiegarli.
Tali progetti dovranno riguardare esclusivamente determinate materie come l’ambiente e l’economia green, i giovani e il loro futuro, la scuola e la ricerca, l’innovazione tecnologica, la salute.
Detto questo ci poniamo una semplice domanda: ma l’attuale governo di Siena si sta muovendo, quali sono le sue progettualità e su quali settori intende indirizzare i propri interventi?
Il compito é molto delicato e richiede preparazione, responsabilità e condivisione anche con le forze di opposizione. Soprattutto il tempo a disposizione per scegliere gli ambiti, predisporre i progetti e farlo nel migliore dei modi è poco perché Siena non può e non deve farsi cogliere impreparata.
Il momento per agire é ora, una città come la nostra non può permettersi di mancare questo appuntamento per disegnare il futuro di Siena e dei senesi.
Associazione In Campo