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18 MAGGIO, A SIENA IL CONVEGNO "BAMBOLE E ROBOT X I MALATI DI ALZHEIMER"

News inserita il 16-05-2018

Si svolgerà venerdì 18 maggio alle ore 17, nell’Aula magna storica del Rettorato (Banchi di Sotto 45), il convegno “Bambole e robot per i malati di Alzheimer”, organizzato dall’Associazione culturale “A Piccoli Passi” in collaborazione con l’Università degli studi di Siena.

Parteciperanno la professoressa Maria Teresa Dotti del Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze dell’Università di Siena, la professoressa Patrizia Marti del Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive dell’Università di Siena e la Dottoressa Valentina Fiorenza della Cooperativa sociale Comunità e persona.

La professoressa Maria Teresa Dotti, specializzata in neurologia, illustrerà i principali disturbi cognitivi e comportamentali caratteristici della demenza, in particolare della malattia di Alzheimer, e farà il punto sulle più recenti indagini di laboratorio di ausilio nella diagnosi e nello screening delle forme della malattia in fase iniziale. Verranno inoltre discusse le possibili strategie terapeutiche in materia.

La professoressa Patrizia Marti svolge i suoi studi sui sistemi di elaborazione delle informazioni in collaborazione con il Dipartimento di ingegneria. Il suo intervento verterà sull'uso di robot come ausili non farmacologici nella demenza e presenterà alcune ricerche svolte con un robot, denominato Paro, che ha le sembianze di un cucciolo di foca che è stato utilizzato in sperimentazioni ispirate alla pet therapy. Infine la Dottoressa Fiorenza approfondirà il tema della cosiddetta Terapia della bambola (Doll therapy), che trova ampio utilizzo nella pratica clinica e nasce all’interno della Terapia del giocattolo, che si è diffusa negli anni Ottanta negli Stati Uniti e in Australia. Gli studi condotti da allora confermano che l’uso dei giocattoli favorisce, in anziani con varie forme di demenza, sentimenti positivi di attaccamento e sicurezza, con conseguenti miglioramenti nella comunicazione e una diminuzione dei comportamenti aggressivi e oppositivi.

 

 

 

 

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