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"I BAMBINI NON DEVONO ESSERE COINVOLTI IN IDEOLGIA GENDER ESTREMISTICA"

News inserita il 14-08-2021

Nei giorni scorsi è apparso un murales a Quercegrossa raffigurante disegni gender.  A denunciarlo è stato Lorenzo Rosso, Dirigente

nazionale e provinciale di Fratelli d'Italia, nonché Presidente della Commissione di Controllo del Comune di Castelnuovo Berardenga, dal cui impulso

è scaturita l'idea del murales fatto disegnare dagli alunni delle scuole con il titolo "non ci censureremo per confortare la vostra ignoranza" tacciando dunque di "ignoranti"

quei cittadini o genitori che non accettano la teoria gender ne l'estremistico disegno di Legge Zan, recentemente accantonato dal Parlamento proprio per

una bocciatura che era evidente visti i contenuti.

A Lorenzo Rosso l'Arcigay dice oggi con una nota stampa che "le persone transgender esistono, se ne faccia una ragione".

"Qui il problema non è vivere la propria sessualità come si crede"- attacca Lorenzo Rosso.

"La Costituzione stessa sancisce le libertà sessuali, ci mancherebbe altro. Il problema sorge quando si vogliono utilizzare alunni delle scuole per

propagandare teorie gender di stampo estremistico. I bambini e gli adolescenti hanno tutto il diritto di vivere la propria giovinezza senza le intromissioni

della politica.

In alcune scuole in Toscana , non il caso di Quercegrossa, associazioni hanno messo in campo progetti volti ad individuare gli “stereotipi di genere” contenuti nelle fiabe.

In alcune classi, addirittura, si insegna ai bambini maschi a recitare la parte delle femmine e alle femmine la parte dei maschi.

Da noi, con la scusa della "riqualificazione degli spazi urbani" l'assessora della immobile Giunta Nepi PD, Martina Borgogni, di cui chiediamo le opportune dimissioni,  promuove tra gli adolescenti facendogli disegnare sui muri non personaggi di fantasia, ma simboli gender, archetipi di una teoria che propaganda la prevalenza dell'identità di genere sul sesso biologico e la decostruzione di ogni comportamento o ruolo tipicamente maschile o femminile. Teoria che insinua che ciò si tratterebbe sempre di imposizioni culturali.

Teoria che tende alla sessualizzazione precoce dei giovani e dei bambini.

Appare dunque chiaro che il dato è uno: non interessa la "riqualificazione degli spazi urbani" o dire a me frasi ovvie come quella che "i transgender esistono".

Il vero scopo di certa sinistra estremista è quello di indottrinare i ragazzi delle scuole all’ideologia gender.

Giù le mani dalla scuola e dai ragazzi e adolescenti: non lo permetteremo." - conclude Lorenzo Rosso.

 

 

 

 

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