Il Movimento Log-in esprime solidarietà agli studenti che hanno occupato due istituti cittadini: "Una comunità viva non si piega davanti a chi vuole tagliare sull’istruzione e investire sulla guerra"
In un momento difficile per Siena, arriva un segnale forte dal mondo della scuola. Le occupazioni dei due licei cittadini, promosse dagli studenti e dalle studentesse, sono per il Movimento Log-in un segno di speranza e di risveglio civile.
Il movimento ha espresso “vicinanza e solidarietà” ai ragazzi impegnati nella protesta, sottolineando come il loro gesto rappresenti una richiesta di pace e di giustizia sociale. “Non si può restare indifferenti davanti a una manovra di bilancio che taglia ulteriormente i fondi per la scuola, mentre destina altri dodici miliardi alle spese militari”, si legge nella nota diffusa dal movimento.
Per Log-in, la risposta della città deve essere di sostegno, non di repressione. “Quando dei giovanissimi alzano la testa per chiedere un futuro migliore e la società risponde con la forza, significa che abbiamo fallito come comunità”, affermano.
Il movimento denuncia inoltre “le pressioni di istituzioni e realtà reazionarie” che vorrebbero mantenere Siena “nel buio dell’immobilismo”, ribadendo la necessità di una partecipazione attiva e di un cambiamento dal basso.
“Solo i giovani – conclude Log-in – possono ricomporre i cocci di generazioni che hanno imparato a subire. Noi saremo sempre al loro fianco, perché la loro lotta è la nostra speranza”.
