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GIORNO DELLA MEMORIA, OLTRE 150 EVENTI IN TOSCANA, A SIENA GLI ARC ENSEMBLE

News inserita il 25-01-2020

L’evento più partecipato è sicuramente il meeting al Mandela Forum di Firenze, con ottomila studenti da tutta la Toscana che si svolgerà il 27 gennaio. Ma molte altre sono le iniziative in programma in Toscana per il Giorno della memoria: alcune si sono già svolte nei giorni scorsi, altre seguiranno. Si tratta di quasi 150 eventi in tutta la regione: incontri pubblici con i sopravvissuti e testimoni, appuntamenti musicali, mostre , presentazioni di libri.

Tra i tanti un’attenzione particolare merita il concerto, ad ingresso gratuito, in programma domenica 26 gennaio alle 16.30 al Teatro dei Rinnovati di Siena. L’Arc Ensemble del Royal Conservatory di Toronto, uno tra i migliori gruppi cameristici internazionali che si è appena esibito a Roma, proporrà una serie di brani, poco noti, composti da Vittorio Rieti, Paul Ben-Haim e Erich Wolfang Korngold, tre ebrei esuli del fascismo e del nazionalsocialismo, tutti e tre costretti a lasciare l’Europa. “Uno degli obiettivi della Germania di Hitler – racconta Symon Wynberg, direttore artistico dell’ensemble canadese – era quello di sradicare la musica che disapprovavano e, nel caso di compositori ebrei, coloro che l’avevano scritta. Il nostro impegno è quello di riportare alla luce questo repertorio”. Paul Ben-Haim si trasferì nel 1934 dalla Baviera a Tel Aviv, dando vita ad una nuova musica ‘mediterranea’. Vittorio Rieti si postò nel 1940 negli Stati Uniti. Erich Wolfang Korngold, austriaco, arrivò a Los Angeles nel 1934 ed è considerato uno dei padri fondatori della musica per il cinema. L’Arc Ensemle terrà sabato 25 gennaio una masterclass al Conservatorio di Siena.

Il concerto sarà preceduto dalla proiezione di un documentario, prodotto nel 2016 e per l’occasione sottotitolato in italiano, sabato 25 gennaio alle 16.30 al Cinema Nuovo Pendola e domenica 26 gennaio alle 11 nella Sinagoga di Siena in via della Scotte. L’ingresso anche in questo caso è gratuito. Il documentario, diretto da James Murdoch e scritto da Simon Wynber, direttore artistico di Arc Ensemble, racconta l’impatto che il nazionalsocialismo, che costrinse migliaia di musicisti ebrei a fuggire, ebbe in particolare sulla vita di cinque compositori: Walter Braunfels, Paul Ben Haim, Adolf Busch, Mieczyslaw Weinberg e Erich Wolfang Korngold, il cui lavoro era praticamente scomparso. Le loro storie sono raccontate da familiari e da biografi, insieme a rari filmati di archivio e commenti di esperti.

A Firenze invece, lo ricorda la vice presidente della Toscana Monica Barni, prosegue la posa delle ventiquattro pietre d'inciampo in ricordo delle persone che furono deportate ed uccise. Camminate lungo le pietre d'inciampo che già ci sono saranno organizzate a Grosseto e Prato.

Sempre a Firenze per celebrare il Giorno della memoria il 28 gennaio alle ore 11.30 il Consiglio regionale si riunirà in seduta solenne.  

 

 

 

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