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GIORNATA DELLE DIMORE STORICHE, VISITE GUIDATE A SAN FABIANO

News inserita il 21-05-2021

Restano ancora due giorni per prenotare le visite guidate a San Fabiano, nel comune di Monteroni, per Cortili e Giardini Aperti per la giornata nazionale dell'ASDI (Associazione Dimore Storiche Italiane) per domenica 23 maggio dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 14 alle 18 con la guida dei proprietari.
Le visite guidate saranno accompagnate dalla Filarmonica Puccini di Monteroni d'Arbia. E' anche possibile visitare la Mostra Personale ''Trino'' dell'artista Roberto Franchitti visitabile durante la giornata. Un anno fa sono intervenuti più di 100 visitatori nella giornata. Si può controllare disponibilità e prenotare sul sito www.associazionedimorestoricheitaliane.it
La Giornata Nazionale dell'ADSI è alla sua XXVI esima edizione. Parliamo a questo proposito con il proprietario: ''Noi soci di questa Associazione - ci dice Andrea Fiorentini - nella maggior parte dei casi anche proprietari delle Dimore Storiche, siamo molto contenti del continuo aumento di concittadini che si interessano e sono curiosi di conoscere anche queste gemme del nostro Bel Paese.''
''L'anno scorso sono rimasto personalmente meravigliato - racconta Fiorentini - nell'accogliere più di cento visitatori nonostante quello che stavamo passando con la pandemia! La mia Dimora Storica è situata nell'area che sin dal 867 dC accoglieva la Pieve di San Fabiano (7° Papa), di questo c'è documentazione. La Pieve era una chiesa che aveva anche la fonte battesimale, quindi possiamo dire che era di servizio ad una comunità che risiedeva su questo piccolo poggio. Un piccolo poggio al centro della valle del fiume Arbia, fiume richiamato da Dante nella descrizione della battaglia di Montaperti che fu rovinosa per i Fiorentini, è un fiume particolare, oserei dire difficile perché ha per un lungo tratto il letto d'argilla, questo ne permette il continuo cambiamento del corso. Per raggiungere il castello di San Fabiano bisognava attraversare l'Arbia mediante un "ponte guado" che doveva essere uno zatterone legato a funi che gli permettevano di passare da una sponda all'altra senza essere trascinato via dalla corrente. Il letto d'argilla del fiume non è profondo e durante le piogge doveva esondare con facilità, quindi per il paesino di San Fabiano stare sul poggio era una sicurezza maggiore. Fu così anche durante l'alluvione del '66 che ci obbligò per tre giorni ad essere un isolotto, prima che le acque ritornassero nell'alveo. Nel medioevo e sicuramente dopo il 1300, quando il paesino fu fortificato diventando castello, fu un rifugio sicuro per viandanti, mercanti e pellegrini.''
''Oggi quindi sono orgoglioso di aprire il cortile le scuderie e i giardini ai visitatori - conclude Fiorentini -, soprattutto di mostrare in tutta la sua semplicità la chiesa di San Fabiano, nuovamente eretta nel 1657 sulle rovine della suddetta Pieve.''

Annalisa Coppolaro

 

 

 

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