A Siena il 14 e 15 maggio il convegno "GialloAntico": tra misteri, delitti e antichità
Il 14 e 15 maggio Siena ospiterà un convegno curioso e affascinante: “GialloAntico: delitti, segni, racconti”, un evento che unisce il mondo del giallo con quello dell’antichità. L’iniziativa è promossa dall’Associazione “Antropologia e Mondo Antico”, in collaborazione con il Centro AMA e il Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature Antiche e Moderne dell’Università di Siena.
I lavori si apriranno martedì 14 maggio alle ore 15, nell’Aula 18 del complesso universitario di San Niccolò, in via Roma 56. Dopo i saluti del direttore del Dipartimento, Alessandro Linguiti, e un’introduzione dello studioso Maurizio Bettini, prenderanno la parola diversi esperti: Luca Bombardieri, Alice Bonandini, Aglaia McClintock e Luigi Spina. La giornata si chiuderà con un momento originale: una “Cena con delitto” curata da Francesco Puccio e dalla compagnia teatrale “Antico fa testo”.
Il convegno proseguirà mercoledì 15 maggio, a partire dalle 9.30, nell’Aula 20 dello stesso edificio. Tra i relatori della seconda giornata ci saranno Mario Lentano, Lara Nicolini, Tommaso Braccini e Silvia Romani.
Il tema è tanto insolito quanto attuale: il genere del giallo, oggi più che mai popolare grazie a romanzi, serie TV, podcast e programmi true crime, ha radici profonde anche nell'antichità. Come spiega Tommaso Braccini, curatore dell’evento, la passione per il mistero e l’indagine non è una novità moderna. Già nel mondo greco e romano, tragedie, declamazioni e racconti popolari mettevano in scena delitti, indagini, colpi di scena e perfino figure di detective ante litteram.
Braccini sottolinea che, pur con tutte le differenze tra ieri e oggi, l’antichità offre spunti sorprendenti per capire perché siamo così attratti da storie di crimini e misteri. E l’idea di scavare – nel senso letterale e simbolico – tra le rovine del passato per trovare verità nascoste non è poi così diversa da quella che guida un investigatore moderno.