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FORZA ITALIA: "DE MOSSI HA RAGIONE, LA FONDAZIONE CHIEDA DANNI ALLA BANCA"

News inserita il 23-04-2020

Dichiarazioni dei parlamentari toscani On. Stefano Mugnai e Maurizio D’Ettore, insieme al Coordinatore Provinciale Lorenzo Loré e al Responsabile provinciale Comunicazione Maria Concetta Raponi:

Condividiamo il pensiero espresso dal Sindaco De Mossi che bisognava dare continuità ai vertici alla guida del Monte dei Paschi. In piena crisi economica ed in piena emergenza sanitaria, ci chiediamo, inoltre, quali siano state le modalità con le quali si è proceduto alle nomine, senza alcuna trasparenza e senza alcuna condivisione, fatte solo ed esclusivamente in base a logiche politiche spartitorie, inaccettabili! Come è avvenuto nel caso della nomina della Dottoressa Lucia Calvosa già membro del Consiglio di Amministrazione della Banca Monte dei Paschi di Siena all'epoca Profumo, ora proposta dal M5S alla Presidenza dell'Eni.

La comunità senese, come ribadito dal Sindaco De Mossi, vuole che la Banca non perda il legame con il proprio territorio, che vengano salvaguardati i posti di lavoro e che la direzione generale venga mantenuta a Siena. Il Monte dovrà quindi continuare ad essere Monte dei Paschi di Siena. Legittima inoltre appare l’indicazione di De Mossi, volta a chiedere alla  Fondazione di intraprendere un'azione risarcitoria nei confronti di Banca Monte dei Paschi di Siena per gli aumenti di capitale degli anni 2008/2011 di circa 3,8 miliardi di euro. Richiesta, bisogna sottolinearlo, che lo stesso Sindaco aveva fatto anche due anni fa, allora rimasta senza alcun seguito, ma che oggi sembra che la Fondazione abbia accolto con favore.

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare che, quelle scelte sbagliate di allora, hanno di fatto depauperato Siena di risorse ingentissime, i tristemente famosi aumenti di capitale di quegli anni, hanno di fatto portato al dissesto economico della Fondazione. La volontà del Sindaco De Mossi, da noi pienamente condivisa, attraverso l'invito alla Fondazione ad intraprendere l'azione risarcitoria, è quella di ridare centralità alla comunità senese rispetto alla Banca e di riaffermare il ruolo centrale della Fondazione nella questione MPS.

 

 

 

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