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"ESTATE, SCUOLA CHIUSA: FAMIGLIE ABBANDONATE", L'INTERVENTO DI SIENA PIRATA

News inserita il 22-05-2025

Con l'arrivo dell’estate, Siena Pirata denuncia il paradosso del sistema scolastico italiano: tre mesi di chiusura scolastica scaricano il peso della gestione dei figli sulle famiglie, in un Paese dove lavoro e welfare raramente si incontrano. Tra centri estivi troppo costosi e soluzioni pubbliche insufficienti, il comunicato rilancia un grido d’allarme su disuguaglianze e mancanza di supporto alle famiglie.

Il comunicato di Siena Pirata, "Estate: si nonni chi può!":

"Arriva l’estate e con le temperature in aumento aumenta anche l’ansia e lo stress per i genitori dei bambini in età scolastica. Le scuole chiudono per i famigerati tre mesi di pausa estiva, tra le più lunghe d’Europa e figlie ormai di consuetudini sociali non più attuali, e i genitori si trovano a dover affrontare la gestione dei figli in età pre-adolescenziale. Perché le scuole chiudono ma gli uffici e i posti di lavoro no.

Fortunati i genitori che hanno i nonni in pensione a disposizione, a cui poter lasciare la prole durante le lunghe giornate estive: per gli altri, molto italianamente, “che si arrangino!”.

Ha fatto scalpore la testimonianza di una madre di 37 anni che, a Lecco, ha dovuto chiedere un prestito economico per poter mandare i figli ai centri estivi, non avendo alternative per la loro gestione e non potendosi permettere la retta troppo onerosa.

Molte Amministrazioni comunali tentano di organizzare corsi estivi a costi calmierati per i ragazzi ma spesso disponibilità, orari e periodi non sono sufficienti a coprire le esigenze di tutti i genitori, con scarsa efficacia.

Come dite? Ci sono campi estivi privati? Eh si, lo sappiamo, ma purtroppo bisogna poterseli permettere economicamente, che con lo stipendio medio di 1500€ mensili è difficile poter spendere per i “campi” cifre intorni ai 300-400€ a settimana, pena non riuscire più a pagare le altre spese familiari.

Insomma, ancora una volta lo Stato italiano scarica gli oneri di welfare sulle famiglie, e fortunate quelle che hanno a disposizione i nonni. Almeno fino a che i nonni non saranno troppo anziani da poter badare ai nipoti, complice l’aumento dell’età media in cui si fanno figli e il contestuale allungamento dell’età in cui si può andare in pensione.

Al tutto si aggiunge pure la beffa di quei politici che si chiedono pure come mai gli Italiani non fanno più figli."

 

 

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