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CHIUSI PROGRAMMA IL FUTURO CON QUATTRO PROGETTI DI RILIEVO

News inserita il 21-10-2015

Tre milioni e mezzo di euro e quattro progetti per cambiare il volto della città sia dal punto di vista culturale sia da quello della sicurezza idraulica. In sintesi sono questi i numeri e gli obiettivi che il Comune di Chiusi ha messo in campo inviando, a Roma, una richiesta di contributo a valere sulla quota dell’otto per mille sul reddito delle persone fisiche, un bando voluto dal Governo Renzi. Dei quattro progetti inviati due riguardano, appunto, opere per la messa in sicurezza idraulica dell’agglomerato urbano dello Scalo e di Montallese mentre due sono interventi per la conservazione dei beni culturali. Nel primo caso (messa in sicurezza idraulica) il Comune interverrà sul Torrente Montelungo e sul torrente Montelunghino completando quanto fatto negli anni passati (lavori per circa 550 mila euro) e salvaguardando in modo definitivo la zona urbana dello Scalo, realizzando una cassa di espansione a monte della zona della Fornace e innalzando gli argini del torrente (costo lavori 550 mila euro di cui 450 mila già finanziato e 100 mila richiesti).

Sempre sul fronte della sicurezza idraulica il secondo intervento riguarderà il torrente Parce nel quale sarà realizzata una cassa di laminazione molto grande che, dopo quella realizzata sul Gragnano, rappresenterà la soluzione in grado di prevenire fenomeni di allagamento ed esondazione del torrente. Questa opera una volta realizzata permetterà di incanalare grandi quantità di acqua per poi rilasciarla lentamente verso il lago di Montepulciano (costo lavori 2 milioni e 100 mila euro).

Per quanto riguarda, invece, la conservazione dei beni culturali è volontà del Comune di Chiusi intervenire sugli antichi lavatoi e sulla Domus Romana. Gli interventi sui lavatoi, collocati in uno dei principali punti di ingresso della città, di fronte al nuovo parcheggio di Porta Lavinia, riguarderanno un completo intervento di restauro comprensivo di un riconsolidamento dal punto di vista strutturale con nuove fondazioni, realizzazione di una struttura portante in acciaio e legno, ripristino della muratura, realizzazione di una nuova pavimentazione e restauro interno delle vasche con nuovo intonaco (costo lavori 295 mila euro). Per quanto riguarda invece la Domus Romana la richiesta di finanziamento è stata inviata al fine di intervenire per tutelare e valorizzare il bene archeologico con consolidamenti e restauri conservativi che interesseranno tutta l’area in modo da musealizzarla l’area e garantirne la fruizione al pubblico (costo lavori 950 mila euro)

“Sono convinto – dichiara il primo cittadino di Chiusi Juri Bettollini – che amare e amministrare bene una città, oltre che guardare al breve periodo, significhi anche anticipare i tempi e avviare il lavoro a chi verrà dopo di noi. Per questo non posso che ringraziare il consiglio comunale, la giunta e l’ufficio lavori pubblici perché in tempi brevi hanno lavorato bene e permesso di inviare al Governo Centrale quattro progetti strategici di grande rilevanza. Sicurezza idraulica e valorizzazione del nostro patrimonio culturale sono per Chiusi due aspetti che hanno bisogno di grandi investimenti e il nostro obiettivo non può che essere quello di cercare con ogni azione di garantire da un lato ai nostri cittadini di vivere in tranquillità e dall’altro di offrire il meglio a chi sceglie Chiusi. A tutto questo ovviamente si affianca il lavoro quotidiano che sta portando all’approvazione del Piano Operativo e alla realizzazione del nuovo Palazzetto dello Sport in località Pania. Tutto questo lo facciamo perchè amiamo la nostra città e la vogliamo vedere crescere giorno dopo giorno.”

 

 

 

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