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CELEBRAZIONI ETRUSCHE: TOSCANA RISCOPRE SUE RADICI PIÙ PROFONDE

News inserita il 06-09-2016

La Toscana riscopre le sue più antiche radici e celebra gli Etruschi, con una ‘Giornata’ che si svolgerà ogni anno il 27 agosto. Il primo appuntamento è slittato allo scorso venerdì 2 settembre, per osservare il lutto nazionale decretato a seguito del devastante terremoto che ha colpito il Centro Italia. La Giornata degli etruschi sarà ogni anno motore di iniziative in tanti Comuni della nostra regione. Quest’anno sono cominciate il 20 agosto e proseguiranno fino al 4 settembre. “Nei singoli paesi e città della Toscana si susseguono eventi importanti. Sono stato a Volterra, Cortona, Chiusi e a Trequanda”, dice il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani. “L’anno prossimo realizzeremo una pubblicazione sui ‘Cento luoghi e siti degli Etruschi’, per scoprire e promuovere il valore di questa civiltà dalla quale proveniamo, che continua a riemergere dal nostro sottosuolo. E i reperti che emergono non finiscono mai di meravigliarci”. E annuncia l’intenzione di istituire un premio letterario, nel quadro dell’iniziativa”. 

Otto pergamene sono state consegnate a otto città “eccellenza della civiltà etrusca”: Arezzo, Chiusi, Cortona, Fiesole, Populonia (Piombino), Roselle, Vetulonia (Castiglione della Pescaia) e Volterra. A ricevere il riconoscimento, sindaci e assessori dei comuni oggi eredi dei centri che per secoli ebbero un ruolo preminente nell’Etruria. La cerimonia di consegna si è tenuta nella sala del Gonfalone di palazzo Panciatichi. Il presidente dell’Assemblea toscana, con a fianco la vicepresidente Lucia De Robertis (le celebrazioni etrusche sono una iniziativa dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale) ha conferito anche una targa ad Andrea Pessina, “per il ruolo già esercitato quale soprintendente ai Beni Archeologici della Toscana nella ricerca, conoscenza, valorizzazione della civiltà etrusca”.

“Sono stato piacevolmente sorpreso dall’iniziativa del presidente Giani – dice Andrea Pessina – l’attenzione della politica verso gli Etruschi ha una grande importanza e sempre l’ha avuta in passato, La nascita dell’etruscologia, del resto, fu in buona parte frutto dell’azione politica dei signori di Firenze”. Il soprintendente, insieme a Giani, ha ricordato che assumendo un nuovo incarico “a seguito della riforma in atto, una riforma che stanno pagando tanti ottimi funzionari, al cui impegno devo molto. Speriamo che nel suo compiersi la riforma riesca a recuperare tutte le loro professionalità”.

Alla cerimonia hanno partecipato anche i consiglieri regionali Valentina Vadi e Marco Casucci e i rappresentanti istituzionali anche di Vicchio, Dicomano, Scaperia, Barberino del Mugello e Borgo San Lorenzo”. I Comuni che hanno risposto al primo bando del Consiglio regionale, che ha stanziato 40mila euro, “cifra ma già dal prossimo anno intendiamo implementare perché la Giornata degli Etruschi divenga un punto di riferimento per tutta la Toscana”, ha concluso il presidente.

 

 

 

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