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CARC SU ISEE: "SOLIDARIETÀ TRA STUDENTI E OPERAI"

News inserita il 30-10-2015

"Le manovre antipopolari del governo Renzi si pongono in netta continuità con le politiche dei governi precedenti, con l'obiettivo di proseguire l'opera di destrutturazione e smantellamento dei diritti conquistati con le lotte dalle masse popolari. I vari governi rappresentativi dei gruppi finanziari, degli speculatori e degli affaristi internazionali come quello Renzi altro non fanno che far pagare alle masse popolari e ai figli della classe operaia il prezzo di una crisi non loro!
Con l'introduzione del nuovo Isee infatti ed il ricalcolo al suo interno di borse di studio ottenute, assegni e pensioni di invalidità ecc, rendono coloro che fino a ieri erano aventi diritto di determinate tutele i “nuovi ricchi” da escludere dalle esenzioni, dall'accesso al diritto allo studio, dall'assistenza medica. In toscana gli effetti negativi si sono visti maggiormente per quanto riguarda l'accesso alle borse di studio universitarie: con il nuovo calcolo sono rimasti esclusi dall'accesso alle borse di studio e dall'accesso alle residenze universitarie centinaia e centinaia di studenti. Questo si concretizza nell'esodo di tanti studenti costretti a tornare nei propri paesi d'origine, in abbandono delle università, in veri e propri sfratti dagli alloggi universitari.

La classe dominante applica queste manovre per colpire quella che è la classe operaia e le masse popolari, e i loro figli, per continuare a garantire per se profitti e privilegi in barba alle numerose e generose battaglie in cui studenti ed operai, in passato, si sono sacrificati per un futuro migliore. Per ogni euro che il governo Renzi concede alle masse popolari è denaro in meno che concede alla finanza e alla speculazione, ai gruppi di affaristi, ai palazzinari.
Le mobilitazioni in difesa di scuola e università degli ultimi 20 anni dimostrano che nessuno di coloro che sono stati, che sono e che andranno a governare sono disposti a difendere gli interessi delle masse popolari degli studenti e dei lavoratori perchè farlo significa andare contro i propri.
I mesi passati hanno visto una mobilitazione dispiegata a partire dagli istituti superiori contro la buona scuola ed in ultimo lo sviluppo delle mobilitazioni universitarie contro l'ingresso del nuovo Isee.
A questa lotta, chiamiamo all'appello operai, lavoratori pubblici, precari, disoccupati delle aziende e del territorio senese, ad esprimere solidarietà attraverso comunicati, note pubbliche, e a partecipare alle iniziative e mobilitazioni che gli studenti metteranno in campo per difendere il loro diritto allo studio. Li chiamiamo a seguire l'esempio delle vittoriose battaglie ottenute grazie al sostegno e al contributo degli operai e delle masse popolari da parte degli studenti negli anni 70, così come a seguire l'esempio di tutti quei lavoratori che in queste settimane, a Pisa e Firenze, già sostengono la battaglia contro il nuovo Isee. Li chiamiamo a sostenere questa battaglia nella maniera più aperta possibile!

Il sostegno e l'appoggio alle lotte studentesche da parte dei lavoratori, e viceversa, è il primo e necessario passo da promuovere per iniziare a costruire quella rete dal basso che sia la struttura portante della costruzione di una nuova governabilità dei territori, delle regioni e del nostro paese.
Il futuro in cui ci proietta la Borghesia ci fa capire che non c'è altra soluzione che uscire dall'orizzonte di questo sistema di oppressione e sfruttamento, e costruirne uno alternativo basato sulla produzione collettiva e pianificata. Oggi la costruzione del socialismo passa attraverso la costruzione dal basso di un nuovo governo del paese, che metta in atto quelle misure d'emergenza tali a tamponare gli effetti della crisi garantendo in primo luogo un lavoro utile e dignitoso per tutti: il Governo di Blocco Popolare. Di un governo del genere devono farsi portavoce e costruttori attivi tutti quei giovani e quei lavoratori che sono intenzionati a farla finita con la Borghesia e vogliono darsi i mezzi per imparare da soli a gestire il paese. Studenti ed operai possono unirsi oggi per mettere in campo quelle iniziative volte a gestire ciò che la classe dominante lascia decadere (recupero e manutenzione degli spazi scolastici, aziende in dismissione, territorio e quartieri lasciati all'incuria e al degrado ecc) imparando che non hanno bisogno di nessun altro, oltre alle proprie forze, per dirigere questo paese."

CARC, Comitati di appoggia alla Resistenza per il Comunismo

 

 

 

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