Dal 2016 l’Associazione Cuochi Alta Etruria organizza ‘Eccellenze di gusto’, manifestazione che racchiude eventi che prevedono la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari, della cultura della tavola, dell’ambiente. L’edizione 2024, che nello scorso mese di settembre ha già archiviato il primo dei tre appuntamenti previsti ad Asciano (Siena), il 23 e 24 novembre prossimi ha in calendario l’evento ‘Crudi in Italia’, ottava edizione del premio nazionale del caseario a latte crudo, e il 14 dicembre ‘Pepe e sale’, settima edizione del premio del Salume italiano di eccellenza. Entrambi gli appuntamenti avranno come location il Museo di palazzo Corboli.
L’evento è stato presentato a palazzo del Pegaso. Con il vicepresidente del Consiglio regionale, Stefano Scaramelli e la consigliera Anna Paris, sono intervenuti il sindaco di Asciano Fabrizio Nucci, per l’associazione Cuochi Alta Etruria Gianfranco Giannetti, per l’Istituto Scolastico di Cortona la dirigente scolastica Iasmina Santini. “Il nostro territorio è caratterizzato da prodotti di eccellenza – ha detto il sindaco Fabrizio Nucci – e la manifestazione intende valorizzare la produzione dei nostri latticini e più in generale delle produzioni di qualità, una fonte economica importante per lo sviluppo delle nostre aziende. Il nostro impegno è quello di sostenere convintamente le nostre produzioni agricole di maggiore qualità.”
“Un’iniziativa importante sostenuta dal Consiglio regionale – ha detto il vicepresidente Stefano Scaramelli – che mette insieme cultura, alimentazione, tradizione, ambiente e territorio. Asciano, nel cuore delle Crete Senesi, è un luogo molto bello, dove la tradizione enogastronomica si sposa perfettamente con luoghi di grande suggestione paesaggistica”. “Un premio, ‘Crudi in Italia’, che nasce in una zona di grandi tradizioni come Asciano – ha detto la consigliera Anna Paris – e che ha ormai un rilievo nazionale, venendo aziende casearie da tutta Italia. Una manifestazione dedicata al latte non pastorizzato, che viene giudicato da una giuria di esperti, anche in un settore maturo come quello dei formaggi c’è la sperimentazione e l’innovazione per adeguare i prodotti ai gusti dei giovani e dei meno giovani”.
“Una iniziativa nata da molti anni e che è diventata autonoma circa dieci anni fa – ha detto per l’associazione organizzatrice Gianfranco Giannetti – Le nostre manifestazioni tendono a valorizzare il cibo e la sua alta qualità, valorizzando le produzioni più caratteristiche dei nostri territori.”
Il premio dedicato al caseario a latte crudo è rivolto principalmente ai produttori di prodotti realizzati in modo tradizionale del territorio nazionale, con particolare attenzione ai produttori della Toscana che sono contattati in modo capillare e ove possibile sono evidenziati e valorizzati con premi che ne distinguono le peculiarità. Sono inoltre coinvolte aziende che si occupano della commercializzazione nazionale ed internazionale dei prodotti di alta qualità. Infine, la popolazione che interviene direttamente ai convegni, alle premiazioni, alle degustazioni viene sensibilizzata al consumo dei prodotti d’eccellenza derivanti dalla trasformazione del latte crudo.
La scelta di Asciano come luogo della manifestazione non è casuale. Inizialmente il progetto doveva essere dedicato ai pecorini a latte crudo e, vista la vocazione all’allevamento ovino delle Crete Senesi, e dunque Asciano era il luogo naturale dove realizzarlo. Successivamente gli organizzatori hanno deciso di aprire la partecipazione anche ad altre tipologie di prodotti caseari e quindi al latte, vaccino e caprino, perché la qualità del formaggio a latte crudo non poteva esimerci dal comprendere tutte le produzioni. L’anno successivo si sono aggiunti i prodotti di norcineria, per ricercare i “sapori di una volta”. Il gruppo di valutazione scientifico-organolettica dei prodotti di eccellenza è nato a seguito del contributo più che decennale dato dai fondatori all’affermazione del Suino Cinto Senese DOP e dei prodotti di Cinta Senese da esso derivati.