Leonardo Gori e Marco Vichi a
Poggibonsi per “A proposito del colonnello Arcieri”. Un dialogo da non perdere
tra i due scrittori, che si svolgerà giovedì 5 novembre alle 18 presso Disco
Shop-Libreria Mondadori. L’evento vedrà la presentazione de “Il ritorno del
colonnello Arcieri” (TEA 2015) e de “L'angelo del fango” (TEA 2015, nuova
edizione), entrambi di Leonardo Gori. L'autore ne parlerà con Marco
Vichi.
L’iniziativa è organizzata dalla libreria e rientra
nell'ambito della seconda edizione “Letture in autunno” promossa
dall’associazione La Scintilla, con il patrocinio del Comune.
“Il ritorno del colonnello Arcieri”
Parigi, maggio 1968. Tra i
passanti che osservano dal marciapiede gli studenti in rivolta invadere i
boulevard c’è anche Bruno Arcieri. A Parigi Arcieri si sta nascondendo: da chi
ha cercato di ucciderlo, dai ricordi, dai rimorsi, dai fantasmi del passato. Si
fa chiamare Marcel, aiuta nella cucina di un bistrot e si è fatto pure crescere
la barba. Ha trovato anche uno sguardo amico, quello di Marie, ma è inquieto,
si sente braccato, ed è stufo di scappare. Così, quando gli «amici» gli
consigliano di lasciare la città e cercarsi un altro rifugio, magari in Spagna,
Arcieri non ci sta. Sì, lascerà Parigi, ma per tornare a Firenze, per saldare i
conti sospesi, fare chiarezza, forse giustizia, e combattere un’altra
battaglia, anche se dovesse essere l’ultima. Alla fine di un viaggio
avventuroso, l’uomo che il 15 maggio 1968 scende dal treno alla stazione di
Santa Maria Novella non è più Marcel, è il colonnello dei Carabinieri Bruno
Arcieri. È tornato, e non per stare a guardare.
Leonardo Gori torna con questo romanzo di grande
intensità al suo personaggio più complesso e amato, un servitore dello Stato
critico, forte e profondamente leale; che dello Stato ha condiviso ambiguità,
disastri e grandezze, finendo col portarne le stesse cicatrici.
"L'angelo del fango"
Firenze, novembre 1966. Dopo la catastrofica alluvione, viene ritrovato il
cadavere di un uomo in una sala sotterranea della Biblioteca Nazionale
allagata. Sembra una vittima come le altre della marea di acqua e fango che ha
sepolto la città, ma il capitano dei Carabinieri Bruno Arcieri arriva alla
conclusione che si tratta di un delitto. Arcieri viene sedotto da una donna che
ha molti segreti da nascondere, mentre riaffiorano enigmi mai risolti legati
agli ultimi sussulti della guerra e si dispiega un complotto, ordito da ex
fascisti, doppiogiochisti e agenti segreti infedeli, per uccidere il presidente
Saragat giunto in visita a Firenze. Tra ricatti, colpi di scena e rivelazioni,
Arcieri si trova di fronte, dopo una lunga scia di delitti, a una verità sconvolgente.
Leonardo Gori dimostra in questo romanzo una consumata
abilità nel fondere la realtà storica con un’originale trama romanzesca,
attingendo al grande serbatoio dei misteri italiani che non hanno mai trovato
risposta.