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DAL CONSIGLIO: INTERROGAZIONE SULLE BARRIERE ARCHITETTONICHE A TAVERNE

News inserita il 31-10-2019

L’abbattimento delle barriere architettoniche a Taverne d’Arbia è stato oggetto di un’interrogazione presentata dai consiglieri del gruppo PD Luca Micheli e Alessandro Masi e discussa oggi in consiglio comunale. Nell’illustrazione, Micheli ha ricordato che <<in particolare in via Principale si riscontra la presenza di marciapiedi con pavimentazione sconnessa>> mentre nel tratto che va <<dalla chiesa fino all’incrocio con via Lucari si trovano parcheggiate auto che impediscono il transito pedonale>>. Da qui la richiesta del consigliere di conoscere <<se sono in previsione lavori di messa in sicurezza e di abbattimento delle barriere nella zona>>; <<se sono previsti lavori o interventi diretti ad impedire il parcheggio di auto che impediscono il transito pedonale e l’utilizzo del marciapiede>>. Infine, in caso di risposta affermativa, il consigliere ha chiesto <<le tipologie di interventi che verranno effettuati  e le date di inizio e fine lavori>>.

<<L’amministrazione sta redigendo il Piano per l'eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) - ha risposto Sara Pugliese, assessore ai LL.PP, ricordando che <<solo il 20% dei comuni toscani ha stilato tale documento. Il PEBA di Siena è esteso a tutto il territorio comunale ed è stato elaborato all'interno degli uffici competenti. Il documento risulta ad oggi costituito da 40 Lotti Funzionali Urbani (LFU) per un totale di circa 800 “oggetti” suddivisi in: edifici, ambiti (spazi aperti di uso pubblico), e connessioni (marciapiedi e percorsi pedonali). Gli LFU analizzati finora sono stati 25 su 40 e 555 "oggetti" su circa 800 per una stima sommaria degli interventi che ammonta a circa 10 milioni di euro. Pugliese ha poi ricordato che <<il quartiere di Taverne d'Arbia non fa parte dei 25 analizzati quindi il prossimo passo da compiere è il completamento del quadro conoscitivo e l'inserimento dei relativi interventi. Nel caso specifico di via Principale, che per sua natura è una strada densa di funzioni attrattive (servizi, negozi, centri sociali,..) occorre un’analisi complessiva puntuale vista la discontinuità del marciapiede, degli spazi interessati, dell'attuale uso (sosta lungo strada, accessi carrabili e pedonali, scale di ingresso ad abitazioni), delle caratteristiche geometriche della zona, che di fatto è il centro storico del quartiere e che contiene tutte le "imperfezioni" lineari dei borghi antichi. In particolare, sul lato sinistro (in direzione di marcia), la prima parte del marciapiede è pubblica, mentre dal civico 80 al 14 privata e, talvolta, occupata da scale di ingresso delle abitazioni. Qui per garantire una continuità pedonale occorre un allargamento del marciapiede a scapito della sede stradale. Per quanto riguarda il lato destro, invece, il percorso pedonale, anch’esso in parte pubblico e privato, è discontinuo e separato dalla corsia dalla striscia bianca>>. <<Pertanto - ha concluso l’assessore - data la complessità della situazione gli interventi che dovranno essere messi in campo dovranno tenere conto, oltre che le schede del PEBA, anche di una progettazione unitaria dell’intero tratto con relative modifiche alla sede stradale e alla sosta lungo strada>>.

Nella replica Micheli si è detto <<insoddisfatto>> della risposta sottolineando la mancanza di certezze per gli interventi nella zona di Taverne d’Arbia e augurandosi <<di non dover nuovamente presentare un’interrogazione per avere le informazioni>>. 

 

 

 

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