TENTANO DI RAGGIRARE UN'ANZIANA DONNA MA LEI NON CI CASCA E CHIAMA LA POLIZIA
News inserita il 23-11-2014
I tre truffatori, due uomini e una donna di 49,28 e 46 anni sono stati rintracciati, denunciati e allontanati con foglio di via da Siena
Non
è caduta nella trappola e ha chiamato la Polizia l’anziana donna
che è stata avvicinata ieri mattina a Siena, fuori Porta Ovile, da
una coppia di italiani che ha tentato di raggirarla con la chiara
intenzione di entrare nel suo appartamento per poi spillarle del
denaro.
Tre
persone, due uomini e una donna di 49, 28 e 46 anni, sono state
fermate dalle pattuglie della Polizia di Stato che le hanno
rintracciate a seguito di un’operazione coordinata dalla Sala
operativa della Questura di Siena.
La
tecnica messa in atto dai truffatori è una delle più frequenti tra
quelle escogitate nella nostra provincia: in coppia fingendosi marito
e moglie hanno avvicinato la donna, un’arzilla signora di 84 anni,
e con la scusa di essere interessati ad acquistare un appartamento
nello stesso stabile dove lei abita, le hanno chiesto se viveva da
sola e, avendone avuta conferma, hanno cercato di convincerla a
mostrare loro la propria abitazione, dato che poteva essere simile a
quella da acquistare, simulando anche lo stato di gravidanza di lei
in modo da carpirne più facilmente la fiducia.
L’anziana
però, seppure turbata dal comportamento insistente e insolito dei
due, non si è fatta abbindolare ed è entrata nel supermercato lì
vicino, dove ha fatto la spesa, per poi rincasare. Subito dopo, anche
per lo stato di agitazione che le aveva provocato quello strano
incontro, ha voluto vederci chiaro e ha chiesto telefonicamente aiuto
alla figlia che a sua volta ha chiamato la Polizia.
In
pochi minuti la Sala operativa della Questura ha diramato la nota di
rintraccio di due persone alle pattuglie presenti sul territorio: un
uomo sulla quarantina,
robusto, altezza media capelli corti castani, e una donna, più o
meno della stessa età, robusta, capelli lunghi scuri.
Gli uomini della Squadra Mobile, che si trovavano poco lontano,
hanno notato un’autovettura Renault Clio di colore Blu, con a bordo
un giovane, che risultava nell’ambito della loro attività
investigativa ancora in corso, mezzo utilizzato probabilmente in
altre occasioni per darsi alla fuga dopo aver commesso reati dello
stesso genere. Contemporaneamente hanno visto due persone che
corrispondevano alle descrizioni date al 113 dalla vittima che si
stavano allontanando verso la vicina via Beccafumi. Gli agenti si
sono immediatamente posti all’inseguimento dei due che hanno
fermato dopo pochi metri.
Coordinandosi
con la Centrale hanno dato, allo stesso tempo, la nota relativa
all’autovettura che è stata invece rintracciata e fermata in viale
Mazzini da un equipaggio della Polizia Postale con l’ausilio della
Volante.
Dai
successivi accertamenti è emerso che il giovane a bordo della Clio,
un 28 enne proveniente dalla provincia di Cuneo, magro,
altezza media, con i capelli scuri rasati sulle tempie e il ciuffo
sulla fronte, stava
proprio attendendo la coppia di truffatori per poi fuggire.
Tutti
e tre i malviventi, di etnia sinti e residenti nel cuneese,
pregiudicati per reati contro il patrimonio e in particolare per
truffa, sono stati riconosciuti dall’anziana ma vispa
vecchietta. A seguito delle perquisizioni personali e
sull’autovettura in loro possesso sono stati rinvenuti oltre 3000
euro in contanti, di probabile provenienza illecita, due borsellini
vuoti, un orologio e alcune fascette di plastica che sono stati
sequestrati. All’esito degli accertamenti svolti, oltre alla
denuncia per tentata truffa della Polizia, il Questore di SienaMaurizio Piccolotti ha emesso nei loro confronti anche la misura di
prevenzione dell’allontanamento per tre anni dal territorio della
nostra provincia.
La
Polizia di Stato invita la cittadinanza e soprattutto le persone
anziane che fossero state vittime di furti con raggiro, con modalità
analoghe o da parte di soggetti corrispondenti alle descrizioni a
recarsi alla Questura di Siena, in via del Castoro, e rivolgersi alla
Squadra Mobile per l’ eventuale riconoscimento fotografico degli
autori.
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