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PALIO: UNA RIFLESSIONE SULLE POLEMICHE RIGUARDO AL COMPORTAMENTO DI VELENO II

News inserita il 05-07-2015

 

La Storia è piena di ostacoli più o meno "leciti" per danneggiare la Contrada avversaria di turno.

 

In questi giorni si sentono e si leggono, soprattutto su Facebook (a proposito, non sarebbe meglio parlare di Palio in Contrada piuttosto che nelle cosiddette “arene virtuali”?) dei commenti molto critici sull'operato di Massimo Columbu detto Veleno II, fantino del Valdimontone, colpevole di aver ostacolato irregolarmente la favoritissima avversaria Nicchio. Si legge che questo non sarebbe Palio e che il fantino originario di Gubbio sarebbe andato troppo “oltre”. Credo che bisognerebbe rivedere un attimo questo “buonismo” e considerare i tanti episodi analoghi avvenuti nella Storia della nostra Festa. E'  normale che i contradaioli del Nicchio si sentano amareggiati per ciò che è successo, chi scrive è un contradaiolo e sa perfettamente di cosa sta parlando essendosi trovato in alcuni casi nella medesima situazione. Nella Carriera del 16 agosto 1970 Capretto, fantino dell'Istrice, afferrò per le briglie Sambrina, cavalla della Torre, che montava Canapetta. Il “duello” fra i fantini proseguì con lo scambio di nerbate e Capretto riuscì nel suo intento di ostacolare la vittoria della Torre; Capretto, fratello di Musino e zio di Alessio Migheli detto Girolamo prese 8 Palii di squalifica. Nel Palio del 2 luglio 1966 Pel di Carota, fantino dell'Istrice, trattenne per le briglie per un giro intero lo scosso della Lupa Danubio della Crucca. Per questo motivo il fantino si prese 4 Palii di squalifica. Andando avanti negli anni passiamo al Palio del 3 luglio 1991. Falchino, fantino della Chiocciola già dalla mossa, cercò in ogni modo di ostacolare Cianchino nella Tartuca e quando i cavalli partirono Cianchino fu strattonato da Falchino primo al Primo San Martino; la Tartuca poi riuscì comunque a vincere quella Carriera. A parti inverse fu l'ostacolo portato da Ercolino, fantino della Tartuca nei confronti dell'avversaria Chiocciola con Bazzino su Balente anche se in quel caso l'ostacolo fu portato soprattutto alla Mossa. Nella Carriera del 3 luglio 1992 ci fu il famoso scambio di nerbate passato ormai alla storia tra Aceto (fantino dell'Aquila) e Legno (Pantera) mentre al Primo San Martino Cittino, fantino del Nicchio, tirò giù da cavallo Il Pesse, fantino del Valdimontone. Infine, il 16 agosto 1996, Spirito, fantino della Pantera, trattenne per il giubbetto la favorita rivale Aquila con Massimino su Oriolu de Zamaglia. Tutto questo per dire che nella Storia del Palio ci sono stati episodi analoghi e spesso anche più gravi nelle dinamiche dei fatti. il comportamento di Veleno II è giusto che venga sanzionato, è già arrivato peraltro il provvedimento di sospensione per il Palio di Agosto. Sicuramente ci saranno sanzioni anche per la contrada di Via dei Servi ma il Palio è anche questo, è fatto da rivalità che sono il “sale” del Palio e credo sia veramente eccessivo scandalizzarsi se una avversaria si comporta come tale, così come creare dei casi da "prima pagina" che non esistono. Fino a qualche anno fa si sentivano polemiche sul fatto che le rivalità sembravano non esserci più con le contrade rivali che al canape a malapena si guardavano, forse bisognerebbe mettersi un attimo d'accordo ed avere più equilibrio nei giudizi. Il Palio non è un “pranzo di gala” e anzi spesso è molto “aspro e “crudo” nelle passioni che suscita nel popolo senese, anche questo è il suo bello . Se si preferisce non vedere più comportamenti come quello di Veleno II ci sono sempre le corse in ippodromo, lì non ci sono avversarie, si parte dalle gabbie e nessuno ostacola nessuno.

Francesco Zanibelli 

 

 

 

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