VIOLENZA SULLE DONNE, I NUMERI DELLA TOSCANA

News inserita il 25-11-2016 - Toscana

In otto anni sono state registrate 81 vittime per femminicidio; in oltre il 60% dei casi l'aggressore è stato il partner, quasi sempre davanti ai figli.

Sono oltre 13 mila le donne che dal 2009 al 2015 si sono rivolte ai centri antiviolenza della Toscana: negli ultimi 3 anni le donne che per la prima volta hanno iniziato a chiedere aiuto sono state in media 2.500, di ogni classe di età, estrazione sociale e livello culturale di cui due terzi italiane. In otto anni sono state registrate 81 vittime per femminicidio; in oltre il 60% dei casi l'aggressore è stato il partner, quasi sempre davanti ai figli. La violenza di genere non è solo quella che sfocia nell'uccisione della donna, ma è anche quella – più frequente – che si limita a maltrattamenti ed abusi, sia fisici che psicologici, e che per lo più si consuma in famiglia o comunque all'interno della cerchia degli affetti. Per combatterla la Toscana ha adottato una legge che ha consentito di attivare esperienze come il Codice Rosa – ormai diventato protocollo nazionale. Le reti territoriali – associazioni e centri anti-violenza – sono la chiave per il successo di qualsivoglia politica di prevenzione e contrasto alla violenza di genere: a loro la Regione ha confermato il sostegno, prevedendo uno stanziamento di risorse proprie: 450.000 euro per l'anno 2016 e 400.000 per il 2017.

 

 

 

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