VIDEOFRAMMENTI BIANCOVERDI: IL SOGNO-KORAC SFUMA NELLA NOTTE DI BARCELLONA

News inserita il 08-05-2016 - Mens sana Basket - Rubrica Videoframmenti Biancoverdi

Partita di ritorno dei quarti di finale.

Nel primo appuntamento del mese di maggio, “Videoframmenti Biancoverdi” va in trasferta a Barcellona. Le immagini riproposte questa settimana per la videorubrica di www.oksiena.it sono parte di quelle girate nel febbraio del 1999 da Matteo Tasso al seguito della Mens Sana, in occasione della partita di ritorno dei quarti di finale di Coppa Korac: si inizia con l’atterraggio del charter mensanino sulla pista di “El Prat”, poi l’allenamento serale al PalauBlaugrana, qualche immagine “rubata” il giorno dopo nella hall dell’hotel che ospitava la squadra senese, i momenti del pre-partita ed il convulso finale della gara, con la contestatissima decisione dell’arbitro francese Bichon di convalidare il tap-in del centro biancoverde Ashraf Amaya ma, contemporaneamente, di sanzionargli un fallo in attacco che permise ai catalani di acciuffare, in extremis, la qualificazione al turno successivo grazie ai tiri liberi di Rentzias.

UN PO’ DI STORIA – Arrivata ai quarti di finale di Coppa Korac dopo aver eliminato il Bc Siauliai, la Mens Sana si trovò per la prima volta nella propria storia ad affrontare i blaugrana catalani. Una sfida di prestigio, dato il blasone degli avversari, ma cestisticamente impari, almeno sulla carta: Siena, aveva ricostruito squadra e staff tecnico nel mese di dicembre (“Dodo” Rusconi in panchina al posto di Dalmonte, Ashraf Amaya e Jimmy Oliver per Owes ed Henry Turner, poi i ritorni di Dell’Agnello e Moretti, che non erano però tesserabili per la competizione europea) e lottava per la permanenza in A1, il Barcellona era capolista della Liga Acb e, affidata alle mani del “guru” Aìto, contava su campioni del calibro di Djordjevic, Gurovic, Alston, Rentzias e Rodriguez, con l’immenso Duenas di scorta e, in fondo al roster, due giovanissimi che avrebbero scritto la storia del basket mondiale, Pau Gasol e Juan Carlos Navarro.
All’andata la Mens Sana sorprese il Barça (arrivato dall’hotel al palasport con un’ora di ritardo a causa della fortissima nevicata che aveva mandato in tilt il traffico) con una prova maiuscola, imponendosi 87-71 grazie a 24 punti di Middleton e 18 di Amaya.

Il sogno di arrivare in semifinale si allungò fino all’inizio della ripresa del match di ritorno, quando Minto siglò il 30-36 per i biancoverdi: quel clamoroso +22 in fatto di differenza canestri si ridusse però velocemente col passare dei minuti, di pari passo con la salita in cattedra di Djordjevic (17 punti), i canestri da fuori di Gurovic (21), la pazzesca intensità sprigionata dall’enfant du pays Roger Esteller, che nella corrida inscenatosi sul parquet del PalauBlaugrana demolì una ad una le sicurezze dei biancoverdi ed “indirizzò” dalla propria parte l’arbitraggio di Belosevic e Bichon. Fu proprio quest’ultimo, sul +18 per il Barcellona ad un solo secondo dal buzzer, a convalidare un tap-in di Amaya inventandosi al contempo, e di sana pianta, il fallo in attacco del centro mensanino, decisione partorita dopo un’infinita discussione davanti al tavolo segnapunti: Rentzias fu mandato in lunetta per sparigliare il 75-59 che avrebbe portato ai supplementari, 1 su 2 del greco e qualificazione ai catalani, che in primavera avrebbero poi vinto quella Korac contro l’Estudiantes Madrid. 

Matteo Tasso

 

 

 

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