VIDEOFRAMMENTI BIANCOVERDI: DADO E PINO RIPORTANO LA MENS SANA IN SERIE A

News inserita il 28-02-2016 - Mens sana Basket - Rubrica Videoframmenti Biancoverdi

 

Videoframmenti Biancoverdi viaggia a ritroso all’inizio dei Novanta. La puntata numero cinque della rubrica curata da Matteo Tasso è dedicata alla roboante vittoria (87-50) su Imola grazie alla quale la Mens Sana conquistò la promozione in serie A2 domenica 20 maggio 1990: la clip, inedita per le piattaforme web di video sharing e per i social networks, riporta alla mente l’atmosfera magica di quel tardo pomeriggio, caratterizzata dal travolgente entusiasmo di un palasport tornato a riempirsi come non accadeva da tanti anni e poi dalla tremenda dimostrazione di forza data dalla squadra di casa, portata avanti (13-0, poi 24-4, all’intervallo 47-21) dai contropiede di Pastori, dai tiri di Visigalli e Battisti, dalla classe sconfinata del povero Pino Brumatti, che a quasi 42 anni fu protagonista assoluto della partita, come lo era stato durante la stagione. Il tutto sotto lo sguardo, a volte burbero, a volte fiabesco, di “Dado” Lombardi, icona assoluta in quello e negli anni a venire per l’ambiente mensanino.

Nel filmato si intravedono tanti altri protagonisti di quella Mens Sana. Dai giocatori Lasi, Giroldi, Guerrini, Frosini e Braccagni, allo sfortunato vice allenatore Luca Finetti, passando per il general manager Ciccarelli ed i due storici massaggiatori del club, Alvaro Fanetti e Angelo D’Ambrogio. Un tuffo nel passato da rivivere per chi era presente, ma anche da scoprire per chi di quella partita ne ha solo sentito parlare.

UN PO’ DI STORIA – Costretta per il quarto anno di fila a disputare la serie cadetta, la Mens Sana si affacciò alla stagione 1989/1990 con l’obiettivo di risalire in A2 e mettersi alle spalle le annate più buie (sportivamente parlando) della sua storia moderna. L’ingaggio di Gianfranco Lombardi in panchina, assieme a quello del veterano Giuseppe Brumatti (entrambi arrivavano da Verona ed entrambi, in epoche diverse, erano stati grandi avversari della Mens Sana, soprattutto Lombardi con la maglia di Rieti), fu la molla che accese l’entusiasmo ma in realtà le basi della squadra erano costituite sin dal campionato precedente e la conferma di Lasi, Pastori, Giroldi e Battisti fu un corroborante alle prospettive di successo finale. Con lo sponsor Ticino sulle maglie (tornate finalmente biancoverdi dopo più di un lustro), la squadra senese incontrò piccoli intoppi nelle prime giornate (ad esempio la sconfitta casalinga contro Trapani, che poi sarebbe stata promossa assieme ai mensanini), ma riuscì a mettere a regime la propria andatura a fine autunno, trovando nella propria difesa la carta vincente per dominare il torneo: sorpassata in classifica la Sangiorgese, Siena rimase in vetta fino al termine della regular season. Nei playoff, la Mens Sana affrontò la Benati Imola, quarta classificata: condotta in porto gara-1 (75-73 con qualche sofferenza di troppo), i senesi furono sconfitti (57-55) la settimana successiva a Imola in una partita condizionata da un pessimo arbitraggio, in gara-3 però la differenza fra le due squadre fu evidente fin dai primi possessi e, con largo anticipo, i 7.000 del palasport di viale Sclavo poterono festeggiare il ritorno nel basket che conta.

 

 

 

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