UN BRUNELLO DA 4 STELLE, TUTTI I NUMERI DELL'ANTEPRIMA DI MONTALCINO

News inserita il 24-02-2018 - Montalcino

Trudie Styler e Sting sono stati gli ospiti d'onore dell'evento.

Nell’anno delle 4 stelle alla vendemmia 2017 e della celebrazione del Brunello da parte delle star internazionali Sting e Trudie Styler, Montalcino archivia un’edizione “storica” di Benvenuto Brunello.

Dopo la novità dell’apertura al pubblico inaugurata lo scorso anno, l’introduzione dei seminari tematici a pagamento e di un nuovo ulteriore convegno il venerdì ha dato ragione al Consorzio del Brunello di Montalcino. Questa edizione si è infatti conclusa con numeri sicuramente molto positivi. Oltre 3.300 le presenze nei 4 giorni dell’anteprima tra giornalisti italiani e internazionali, operatori del settore e semplici appassionati, cui si aggiungono gli invitati istituzionali, tutti accorsi ad assaggiare il Brunello 2013 e il Rosso 2016, grandi protagonisti di Benvenuto Brunello 2018.

«L’obiettivo – spiega il Presidente del Consorzio Patrizio Cencioni – è quello di assicurare uno standard qualitativo molto elevato per garantire ai giornalisti prima e agli operatori ed appassionati poi, la possibilità di incontrare il Brunello ed i suoi produttori in un ambiente ottimale. E, visti anche i riscontri che stiamo avendo, siamo convinti di esserci riusciti. Benvenuto Brunello infatti non è un festival ma il momento più importante della nostra denominazione. Riteniamo ottima la risposta da parte del pubblico di wine lovers. L’introduzione del biglietto ed una maggiore attenzione al pre-accredito hanno consentito infatti di poter avere flussi notevoli senza però andare ad intaccare la qualità delle degustazioni e dell’evento. Siamo sulla strada giusta ed ogni anno lavoreremo per migliorare anche l’aspetto delle relazioni con il nostro appassionato estimatore. Inoltre – prosegue Cencioni - anche sulla parte dedicata al vino c’era molta attesa per l’annata del 2013, che ha ampiamente soddisfatto le aspettative. Sono molti i giornalisti e i critici che hanno espresso giudizi positivi. Lo stesso vale per la vendemmia 2017 (che ha ottenuto le 4 stelle) che pare abbia incontrato il gradimento di molti esperti».

Le giornate di venerdì e sabato, con la conferenza stampa di Sting, hanno visto protagonista la stampa, con più di 270 giornalisti provenienti dall’Italia (180) e dal mondo (90), ad iniziare da USA e Russia, seguiti da Canada, Germania Cina, Francia, Germania, UK, India, Hong Kong, Norvegia ecc.

Sabato, domenica e lunedì gli stand dei produttori sono invece stati presi d’assalto dagli operatori del settore, tra ristoratori, importatori, proprietari di enoteche, e dai wine lovers, accorsi a Montalcino per non perdere questa straordinaria opportunità, con una media di circa 1.100 ingressi al giorno per domenica e lunedì, cui si sono aggiunti gli oltre 700 del sabato e gli ospiti istituzionali del Consorzio.

Sold out i nuovi seminari tematici guidati da Luca Martini sia quelli della domenica su “Territorio, eccellenza, unicità: Brunello e tartufo, incontro emozionante” e “Quel si divino e leggiadretto… Moscadello, il più antico dei moderni”, sia quelli dedicati al Rosso del lunedì “Rosso di Montalcino: un vino che non teme il tempo” e “La sfida intrigante alla cieca: Brunello giovane vs Rosso vecchio”.

Altra novità la presenza di un social wall in cui tutti i partecipanti hanno potuto condividere le loro conversazioni e commenti sui canali social, che ha stimolato la produzione di UGC (user generated content) da parte di giornalisti, produttori e wine-lovers. La crescita delle conversazioni social relative all'anteprima è stata notevole sia in termini numerici che di posizionamento. Su Instagram sono quintuplicati i contenuti con hashtag #benvenutobrunello2018 rispetto ai post dell'anno precedente. Su Twitter l’hashtag #benvenutobrunello2018 è stato trending topic per tutta la durata dell'evento. La portata social dell'anteprima è stata così messa in risalto direttamente dagli utenti online, dal pubblico presente alla manifestazione, dai media nazionali e internazionali e dalle personalità ospiti a Montalcino. Pubblico e giornalisti hanno potuto votare grazie a un sondaggio presente sul Social Wall interattivo la canzone di Sting che meglio si abbina a un calice di Brunello e associare al Rosso del 2016, al Brunello 2013 e al Brunello Riserva 2012 aggettivi legati a gusto, vista e olfatto che andavano a popolare cloud di parole animate.

Il clou pubblico della manifestazione si è invece raggiunto con il tutto esaurito al convegno del sabato con la celebrazione della vendemmia 2017 da parte di Sting e Trudie Styler, che hanno realizzato la formella celebrativa dell’annata che è stata apposta sul muro del Palazzo Comunale di Montalcino. La piastrella raffigura una chitarra stilizzata, quasi eterea, tracciata su uno sfondo naturale di tramonto in Toscana, a testimonianza del legame profondo tra questa terra, la sua luce e la musica. Sempre il sabato l’incontro “Il futuro del vino e del clima, visto dalle nuove generazioni” guidato dal giornalista Luciano Ferraro con il meteorologo de La7 Paolo Sottocorona, il giornalista del WineSpectator Robert Camuto e i giovani produttori montalcinesi. Il convegno era stato anticipato il giorno prima dell’interessantissimo incontro “Il Brunello nel mondo, dalle cantine al Web. Incontro con i protagonisti della Rete” con Manfredi Minutelli, responsabile food & wine di Alibaba, Andrea Nardi Dei, fondatore di Vino75, e Marco Magnacavallo, CEO di Tannico durante guidati sempre da Luciano Ferraro.

Consegnati sempre il sabato i premi Leccio d’Oro 2018, assegnati al ristorante e all’enoteca, nelle due categorie “Italia” ed “Estero”, con la miglior carta o lista dei vini o comunque con una gamma ampia, ricercata e rappresentativa del Brunello e dei vini di Montalcino. I premiati di quest’anno sono: 8 1/2 Otto e Mezzo Bombana di Hong Kong per la categoria “ristorante estero” e K&L Wine Merchants di San Francisco per quella “enoteca estera”. In Italia i riconoscimenti sono andati all’Osteria Le Logge di Siena per la categoria “ristoranti” e alla Gastronomia Galanti di Firenze per quella delle “enoteche.

 

 

 

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