TUTTI PAZZI PER LA FRANCIGENA: RUNNERS, PELLEGRINI E TURISTI

News inserita il 23-02-2018 - Attualità Siena

La crescita di pubblico per le inizitive legate all'antica Via fa ben sperare per lo sviluppo del turismo "lento"

E’ tutto pronto per la quinta edizione del "Terre di Siena Ultramarathon": sport per tutti, promozione del territorio e cultura enogastronomica a fare da cornice della kermesse agonostica. Saranno tre percorsi competitivi di 50, 32 e 18 km, in partenza rispettivamente da San Gimignano, Colle val d’Elsa e Monteriggioni e traguardo comune nello splendido scenario di Piazza del Campo. Quest'anno prenderanno il via una serie di percorsi non competitivi per chi vuole fare un sana passeggiata tra arte e natura: gli “Urban trekking events”. Il primo sarà il trekking delle fonti un viaggio nella storia dell'acqua a Siena, il “Trekking sulla Francigena” si snoderà per sei chilometri da Monteriggioni lungo la via dei pellegrini, il terzo per buongustai è il “Trekking alla scoperta di Siena e dei suoi sapori” una passeggiata nel centro di Siena con il fil rouge dell'enogastronomia senese per la lunghezza di sei chilometri.
A questi si aggiungerà quest’anno anche un tema dal forte impegno sociale: un messaggio contro il femminicidio, simboleggiato dal logo “Stop alla violenza sulle donne” che campeggerà sui pettorali dei circa 2000 partecipanti attesi allo start, facendo registrare ul tutto esaurito quattro giorni prima della chiusura delle iscrizioni.
Fra le novità di quest’anno anche un Mercatino che sarà allestito fin dalla giornata del sabato 24 febbraio in Piazza del Campo, con esposizione di prodotti tipici enogastronomici del territorio senese, l’evento si svolgerà a ridosso dell’Expo della manifestazione allestito dalle 10 alle 20 di sabato nella Sala delle Lupe del palazzo comunale di Siena.
Questa iniziativa fa parte della “Sport Siena Week End” organizzata dal comune di Siena fino al 18 marzo, è una delle tante manifestazioni che vedono al centro oltre al centro storico di Siena, la via Francigena, l'antica via di pellegrinaggio che portava a Roma dalla Francia che in pochi anni ha avuto una forte riscoperta, spirituale culturale e turistica, un percorso che ha tutte le potenzialità di essere equiparato al famoso Cammino di Santiago spagnolo, ma che deve fare sistema per raggiungerne l'alto livello di organizzazione e efficenza. La sinergia pubblico privato dovrà essere l'obbiettivo da raggiungere, attraverso politiche mirate verso il "turista lento", colui che viaggia a piedi, garantendo sicurezza e accessibilità ai percorsi e strutture ricettive idonee unito a politiche di prezzo più consone, così come viene fatto sul cammino giacobeo. I numerosi incostri tra attori istituzionali e non, la creazione di applicazioni idonee per turisti e viandanti, la candidatura per essere patrimonio UNESCO, sono tutti fattori positivi che si indirizzano nella direzione giusta. Manca per adesso una politica di prezzi mirata al pellegrinaggio, come i menù del pellegrino spagnoli.
Il contiinuo aumento di presenze turistiche che preferiscono viaggiare slow, deve essere considerato uno stimolo per gli operatori del settore che devono iniziare a considerare il pellegrino un soggetto da rispettare, non da spennare e neanche da bistrattare, la Francigena ha fatto la fortuna di Siena nel medioevo, e dovrà farla anche nel ventunesimo secolo.

Filippo Landi

 

 

 

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