TRA STERRATO E SALISCENDI: IL PERCORSO DELLA STRADE BIANCHE 2017

News inserita il 02-03-2017 - Sport Siena

Tra le novità, l'intitolazione del tratto Monte Sante Marie (nel Comune di Asciano) a Fabian Cancellara.

Una gara fantastica in uno scenario mozzafiato. Questa, in pochissime parole, sarà la Strade Bianche che si svolgerà sabato a Siena e che vedrà protagonisti tanti campioni del ciclismo.

Una gara che vuole entrare nell’elite del calendario mondiale e che quest'anno ha un percorso, già di per sé tanto duro quanto affascinante, rivisto e rinnovato con l’aggiunta di due nuovi tratti sterrati. Si parte dalla Fortezza Medicea, prima di addentrarsi nel primo settore sterrato. In tutto, saranno circa 62 i km di strade sterrate, divise in 11 settori che chiameranno i corridori ad un duro sforzo e faranno sicuramente selezione. L’arrivo, come di consueto, in Piazza del Campo, dopo il “muro” di Fontebranda dove le pendenze superano il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%.

La differenza con lo scorso anno è sostanzialmente nei primi chilometri, quando viene riproposta la salita sterrata di Bagnaia già affrontata nel 2014 e 2015, con l’introduzione di un settore sterrato duro in più nella parte iniziale e la soppressione del Passo del Rospatoio (asfaltato). 

Inoltre, da ricordare, che domani, venerdì 4 marzo, alle ore 12.00, ci sarà l’intitolazione con una Pietra Miliare dell’ottavo settore di sterrato, quello di Monte Sante Marie, a Fabian Cancellara (il campione svizzero sarà presente alla cerimonia) che il 5 marzo scorso ha portato a tre i successi personali in questa corsa

Ma eccolo nel dettaglio il percorso dell’edizione 2017, un percorso privo di salite di rilievo, ma molto mosso e ondulato.

Partenza da Siena (zona Stadio/Fortezza Medicea) primi chilometri ondulati su asfalto per raggiungere al km 11 il primo settore sterrato (2.1 km) perfettamente rettilineo sempre in leggerissima ascesa. Pochi chilometri separano dallo sterrato successivo che rappresenta la prima vera difficoltà della corsa con un lungo tratto in salita, a volte con pendenze attorno e oltre il 10%. Si raggiunge quindi Radi e subito dopo due settori classici (4.4 e 5.5 km, presenti sin dalla prima edizione) altimetricamente meno impegnativi che portano a Buonconvento. Pochi chilometri dopo si affronta la salita su asfalto di Montalcino la seconda asperità di giornata (4 km – 5%). Dopo Torrenieri, iniziano due tratti sterrati di 11,9 km e 8,0 km intervallati da solo 1 km di asfalto, entrambi impegnativi, ondulati, molto nervosi e con parecchie curve e saliscendi. Dopo il secondo passaggio in Buonconvento è posto il rifornimento fisso nella zona di Ponte d’Arbia prima di giungere a Monteroni d’Arbia dove inizia il settore sterrato successivo di San Martino in Grania (9.5 km) in mezzo alle crete senesi. Un settore sterrato lungo e con un susseguirsi di leggeri saliscendi nella prima parte per concludersi con una scalata a curvoni per immettersi nuovamente nell’asfalto. A Ponte del Garbo (Asciano) inizia lo sterrato di Monte Sante Marie di 11.5 km (il più impegnativo della corsa), prevalentemente in salita e caratterizzato da notevoli saliscendi che raggiungono bruscamente sia in salita che in discesa pendenze molto elevate (su brevi distanze). Dopo Castelnuovo Berardenga si incontra un brevissimo sterrato di 300 m in piano prima di affrontare, dopo Monteaperti, un settore di soli 800 m, ma con uno strappo sterrato con pendenze a doppia cifra prima di ritrovare l’asfalto a Vico d’Arbia e superare sempre su asfalto Pieve a Bozzone. Si affronta quindi il penultimo settore (di 2.4 km) sulla strada in salita di Colle Pinzuto (pendenze fino al 15%). Pochi chilometri dopo è posto l’ultimo tratto sterrato (di 1,1 km) con una sequenza di discesa secca seguita da una ripida risalita (max 18%) che si conclude alle Tolfe. Al termine restano poco più di 12 km all’arrivo a Siena nel Campo.    

ULTIMI KM - Gli ultimi km si snodano per la prima parte all’esterno dell’abitato di Siena su strade larghe e lunghi rettifili collegati tra loro da ampie curve, prima in discesa e poi in leggera salita fino ai 2 km dall’arrivo dove viene imboccata la via Esterna di Fontebranda con pendenze fino al 9%. A 900 m dall’arrivo si supera la Porta di Fontebranda e inizia la pavimentazione lastricata. La pendenza supera il 10% fino a raggiungere attorno ai 500 m dall’arrivo, in via Santa Caterina, punte del 16%. Segue una svolta decisa a destra nella via delle Terme e l’immissione in via Banchi di Sotto. Dai 300 m la strada è sempre in leggera discesa. Ai 150 m svolta a destra in via Rinaldini. Ai 70 m si entra nel Campo, ultimi 30 in discesa al 7%, traguardo pianeggiante.

 

 

 

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