BLOCK NOTES: MONTE SOTTO SCOPA E FONDAZIONE ALLO ZERO VIRGOLA
News inserita il 07-10-2016
.
Il Monte nel mirino...la Fondazione che licenzia...la
Fondazione che non parteciperà al nuovo aumento di capitale. Insomma niente di
nuovo sotto il sole, ma situazione che si fa di giorno in giorno sempre più
problematica tanto da sfiorare il dramma.
Ci mancava il prode ex Direttore del Corriere della Sera
Ferruccio De Bortoli a fare ulteriore chiasso.
Il Monte avrebbe bisogno in questi mesi che ci conducono al
varo effettivo del progetto di salvataggio firmato Viola e rivisto da Morelli,
solo di un briciolo di tranquillità, e invece tutti in Italia e a Siena – ma sì
! – si esercitano al tiro al piccione con dati a volte concreti altre volte
risibili e più adatti al “gossip” che alle pagine finanziarie.
De Bortoli non sapendo più come attaccare Renzi...ci prova
con il Monte e con l'amico fidato del Presidente del Consiglio, il fiorentino
Marco Carrai. Occupa la prima pagina del Corriere per sparare la notizia che
Carrai – evidentemente messo al corrente dal Capo del Governo, e da chi altri
sennò? - avrebbe anticipato a Viola la
sua defenestrazione da Piazza Salimbeni. Non passa un giorno e Carrai, dati
inconfutabili alla mano, smentisce la soffiata minacciando di citare il prode
Ferruccio. Lui – il Carrai – si sarebbe limitato a cose ampiamente già note sui
media Italiani a fare una telefonata di circostanza per sodalizzare con Viola,
suo amico di vecchia data.
De Bortoli fa marcia indietro....si ringamba
frettolosamente, ma il danno – leggi fari puntati ancora una volta sulla Banca
– è stato fatto.
Intanto, ma in verità non solo per responsabilità delle
“voci”, il titolo in Borsa continua lentamente ma costantemente a calare nelle
quotazioni. Prepariamoci a dotarci di un paracadute, perchè sarà così almeno
fino al gennaio del 2017 se il piano, come Morelli lascia intendere, sarà
avviato dopo il referendum costituzionale di dicembre. E che Dio ce la mandi
buona.....
Si toccheranno minimi, impensabili un anno fa, per il
semplice fatto che a tutti fa comodo un Monte che vale pochissimo rispetto,
invece, alla sua effettiva patrimonializzazione e ai suoi cinque milioni di
correntisti.
Intanto la BCE che ci ha messi kappaò con lettere e
graduatorie corre in soccorso della Banca Centrale Tedesca, lasciandoci per ora
in braghe di tela.
E veniamo alla Fondazione. L'ineffabile Clarich ci fa sapere
che l'Istituzione che presiede non parteciperà all'aumento di capitale,
praticamente “sciogliendo” nello zero virgola la sua partecipazione. Finalmente – e questo lo dico io - perchè per mantenere un patrimonio di un
certo rispetto non avrebbe dovuto partecipare nemmeno agli ultimi due aumenti
di colore “viola”.
Clarich non ci dice invece che ha cominciato a tagliare il
personale della Fondazione medesima. Pare che due elementi – persone e non
numeri – siano stati trasferiti in Chigiana e che due dipendenti di livello non
disprezzabile siano per ora tecnicamente “sospesi” in attesa del provvedimento
finale.
Si dice che il rapporto costi – patrimonio rivela
“l'eccessiva discrepanza” rispetto al livello medio della altre Fondazioni che
presentano una dimensione simile alla nostra.
Insomma dopo le 48 unità lavorative di Siena Biotech, al
tempo di proprietà della Fondazione Monte, ora si taglia anche nella casa
madre. Mai che si pensi a ridurre al minimo il gettone dei tanti e spesso inutili
Consiglieri, mai che il Presidente
faccia atto di contrizione e rinunci alla sua provvigione.
Mala tempora.....ma è possibile che altri “mali” ci capitano
ancora fra capo e collo. Al peggio non c'è mai fine e c'è chi fa il tifo per il
“tanto peggio tanto meglio”. Mah!!
Roberto Morrocchi
|