LO SPORT SENESE CHE LOTTA PER FARCELA. IL 2016 DEVE ESSERE L'ANNO DEGLI ATLETI
News inserita il 04-01-2016
Baldi e Taccioli sono solo gli ultimi casi delle difficoltà riscontrate da chi pratica attività fisica nel nostro territorio. Piscine chiuse, campi non agibili, piste ciclabili assenti. Una fotografia che mostra più di un punto debole.
Spesso quando si parla di sport cittadino siamo abituati ad
analizzare le situazioni di Robur, Mens Sana ed Emma Villas (un bel regalo
arrivato da Chiusi). Certo, dopo la rinascita, il calcio e la pallacanestro
stanno provando a risalire. Con fatica. Ma le voci non sono serene anche se,
essendo voci, ci fermiamo qui. Però se domandiamo a un tifoso della Robur che
regalo desidera per il 2016 più che un sostituto di Bonazzoli ti risponderà un
nuovo socio al timone del club. La paura di una nuova doccia fredda è purtroppo
reale nel tifo bianconero. E sarebbe ancora più gelida di quella provata dagli
arbitri negli spogliatoi dopo l’ultima partita casalinga dell’anno…
Ma lo sport è un universo che non conosce età. Lo praticano
tutti perché è sinonimo di benessere, sfida, motivazioni. Lo sport è vita. E
non c’è dubbio che Siena ha ancora le sue eccellenze in ambito nazionale e
internazionale. Però ci sono dei casi che troppo spesso passano in secondo
piano ma che testimoniano come i muri esistono anche da noi. Indifferentemente
dalle tante classifiche sulla qualità di vita a Siena e provincia. Gli ultimi
casi di Matteo Baldi (nella foto di Andrea Bruschettini) due volte campione toscano in carica di salto in alto e
di Elisa Taccioli, fresca di convocazione nella nazionale di nuoto sono
emblematici. Baldi non ha più un centro sportivo dove saltare visto che il
campo scuola di viale Avignone a Siena è ancora chiuso per lavori in corso
(sono tanti gli sportivi che attendono una risposta: se riapre, quando riapre?).
Taccioli dopo il lucchetto messo alla piscina di Buonconvento, un danno anche
per l’economia locale, è emigrata a Camucia, provincia di Arezzo, dove si
allena per continuare a inseguire il proprio sogno. Altri, non avendo
alternative, hanno dovuto adattarsi o addirittura smettere. In Valdichiana le
piscine di Montepulciano Stazione e Foiano della Chiana sono chiuse. Ma volendo
allargare il campo d’azione gli esempi non finiscono qua: pensiamo a Chiara
Bazzoni, campionessa italiana dei 400 metri, che da anni si allena nella pista
di atletica piena di buche a Torrita di Siena. Ma ognuno può dire la sua e chi
è dentro al mondo dello sport locale si sarà trovato a giocare a volley in
palestre con il muro a ridosso del campo di gioco, squadre amatoriali di calcio
senza un prato dove far rotolare il pallone. Oppure piste ciclabili inesistenti
per chi sceglie le due ruote come mezzo di spostamento. Difficoltà che crescono
di anno in anno perché, inutile girarci intorno, le risorse economiche sono
sempre meno. Insomma, buon anno cari sportivi agonistici e non, e soprattutto non mollate mai.
Luca Stefanucci
|
|