SIENA, TENTA SUICIDIO INGERENDO FARMACI: SALVATA DALLA POLIZIA IN CASA
News inserita il 19-12-2015
Una giovane senese di 28 anni aveva tentato di farla finita nella propria abitazione a Costalpino.
Ha ingerito un cocktail di farmaci con
l'intenzione di farla finita e poi si è barricata in casa impedendo ai
familiari di entrare ma è stata salvata dalla Polizia di Stato che ha fatto
irruzione abbattendo la porta d'ingresso.
E' accaduto ieri sera a Siena,quando, intorno alle ore 19.00, alla Sala
Operativa della Questura di Siena è arrivata una chiamata che segnalava il
tentativo di suicidio di una giovane senese di 28 anni. Immediatamente
l'operatore 113 ha inviato la Volante all'abitazione della ragazza a
Costalpino.
Quando
gli agenti sono arrivati sul posto hanno trovato fuori dalla casa i due
fratelli della giovane che non erano riusciti ad entrare. Subito hanno capito
che non c'era tempo da perdere e aspettare l'intervento dei Vigili del Fuoco
avrebbe potuto esserle fatale.
Così,mentre
la Sala Operativa allertava il 118, le autorità hanno abbattuto la porta d'ingresso
con la forza e hanno trovato la donna riversa a terra all'interno del bagno
priva di sensi.
Immediatamente
l'hanno scossa e parlandole energicamente sono riusciti a farle riprendere
conoscenza, poi l'hanno sollevata e distesa sul pavimento facendo spazio nel
soggiorno per agevolare i successivi soccorsi da parte dei sanitari. Pochi
attimi dopo sono infatti giunti sul posto i medici ed infermieri del 118 che le
hanno prestato le prime cure per poi accompagnarla al Pronto soccorso
dell'Ospedale, scortati dalla Polizia.
Dagli
accertamenti effettuati subito dopo dai poliziotti è emerso alla base del gesto
potrebbe esserci una delusione affettiva che risale indietro nel tempo, a
seguito della quale la donna è scivolata in uno stato di depressione per il
quale era già in cura psichiatrica.
La
maggior parte del mix di farmaci, oltre 60, di cui si è imbottita ieri viene in
genere prescritta per tale tipo di malattia.
Ladonna, dopo il soccorso dei poliziotti, la cui tempestività dell'intervento è
stata, anche secondo i medici, fondamentale per averle salvato la vita, e le
prime cure prestategli, è stata ricoverata nel reparto di psichiatria
dell'ospedale Le Scotte con una prognosi di 15 giorni.
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