CHIANTIBANCA, BCC PISTOIA E BCC AREA PRATESE SI FONDONO
News inserita il 03-10-2015
La banca risultante dalla fusione sarà, quanto a dimensioni,
il primo credito cooperativo in Toscana ed il terzo a livello nazionale.
I Consigli di Amministrazione di ChiantiBanca Credito
Cooperativo, di BCC Banca di Pistoia e
di BCC Area Pratese riunitisi il 2 ottobre 2015, hanno approvato il progetto di
fusione per incorporazione in ChiantiBanca di Banca di BCC Pistoia e BCC Area
Pratese.
Sarà quindi inviata richiesta in Banca d’Italia per l’avvio
del relativo iter autorizzativo; successivamente toccherà alle assemblee dei
soci delle tre banche dare il via libera definitivo all’operazione.
L’aggregazione prevede un progetto industriale ad elevata
valenza strategica per la regione, grazie alla complementarietà delle banche
coinvolte.
La banca risultante dalla fusione sarà, quanto a dimensioni,
il primo credito cooperativo in Toscana e la terzaBCC a livello nazionale.
Operare in un’area geografica più estesa ed al contempo
essere più radicati è il presupposto per diversificare i rischi,
agire efficacemente sul territorio, perseguire la missione mutualistica e
localistica tipica di una vera BCC nell’attuale contesto caratterizzato da una
crescente globalizzazione. Allargare i propri confini significa infatti
conseguire la solidità necessaria ad operare nel credito, offrendo sostegno
alle famiglie, alle imprese, alle associazioni del territorio.
Muovendosi in tale direzione, la “nuova” ChiantiBanca sarà in
grado di investire nello sviluppo delle economie locali dei territori di
riferimento con maggior forza. Grazie ad una dotazione patrimoniale di oltre 310
milioni di euro, sarà una banca estremamente solida, che potrà operare nelle
province di Siena, Firenze, Arezzo, Pistoia, Prato e Pisa con una rete di oltre50 filiali distribuite in 26 comuni della Toscana.
Con una base clienti da subito superiore ai100.000 e
quasi 25.000 soci, la raccolta complessiva stimata ammonterebbe a circa 3,5
miliardi di euro e gli impieghi alla clientela ad oltre 2,6 miliardi di euro. Il
Piano Industriale di fusione prevede anche investimenti in tecnologia (atm
evoluti, web-app, nuovo internet banking, ecc), ammodernamento delle filialiper circa 10 milioni di euro nel periodo 2016 – 2018. Per i soci, pronto un
pacchetto di vantaggi concreti ed esclusivi cui si affianca ChiantiMutua, una
realtà già solida (con oltre 7000 soci e 400 strutture convenzionate) che offre
accesso agevolato ai servizi socio-sanitari.
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