DENUNCIATO GUARDIACACCIA PER UCCISIONE E MALTRATTAMENTI DI ANIMALI
News inserita il 25-09-2015
Operazione congiunta del Comando Forestale di Montalcino e della Polizia Provinciale di Siena.
Il personale del Comando Stazione
Forestale di Montalcino e della Polizia Provinciale di Siena, nell’ambito di
un’operazione congiunta, hanno denunciato un Guardiacaccia per il reato di
uccisione e maltrattamento di animali e spargimento di esche avvelenate
all’interno di un’azienda faunistico-venatoria ubicata in provincia.
Le indagini sono iniziate nel mese di marzo a
seguito di una denuncia inerente l’avvelenamento di un cane che aveva ingerito
una polpetta durante una passeggiata con il padrone lungo una strada che
attraversa l'istituto faunistico. L'animale era poi deceduto, dopo sofferenze,
nonostante le cure del veterinario.
In seguito a questo fatto, non nuovo
nella zona, Forestale e Polizia Provinciale avevano iniziato le indagini con
diversi sopralluoghi nell'azienda faunistico-venatoria, in esito ai quali erano
state rinvenute alcune esche, poi risultate riempite con un potente pesticida,
ed un esemplare di gazza uccisa dallo stesso veleno, come accertato dal Laboratorio
dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Firenze.
Per alcuni mesi l'area era stata tenuta sotto osservazione alternativamente
dal personale della Polizia Provinciale di Siena e da quello del Comando
Stazione Forestale di Montalcino, per evitare il ripetersi di ulteriori
spargimenti di esche avvelenate, oltre che per cercare di individuare i
presunti responsabili. A questo fine è stato fatto ricorso anche ad apparati tecnologici
in grado di monitorare il territorio.
Tale attività investigativa ha permesso
di correlare la presenza del Guardiacaccia dell’azienda ad alcune esche
avvelenate con fitofarmaci, che lo stesso aveva sparso lungo il recinto di
ambientamento e la voliera dove vengono tenuti i fagiani prima della loro immissione
nel territorio aperto, allo scopo di sopprimere animali selvatici possibili
predatori. Tali esche erano state rinvenute con l’ausilio di un’unità cinofila
antiveleno.
Nei giorni scorsi, a seguito di una perquisizione
eseguita su delega della Procura della Repubblica di Siena, sono state
rinvenute ulteriori esche già confezionate ed il veleno, custoditi in un fondo
agricolo a disposizione del Guardiacaccia. Alla perquisizione ha partecipato
anche personale del Servizio veterinario dell’Asl di Siena.
L’uomo è stato deferito all’Autorità Giudiziaria
di Siena per il reato di uccisione e maltrattamento di animali.
Il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Provinciale, in funzione
delle loro competenze specialistiche nell’antibracconaggio, sono impegnati
costantemente a contrastare la diffusa, quanto odiosa, pratica di
disseminazione nell'ambiente urbano e rurale di bocconi riempiti con ogni
genere di sostanze velenose e che provoca ogni anno numerosissime vittime tra
animali selvatici, anche appartenenti a specie protette, e animali domestici,
oltre a costituire un serio pericolo anche per l’uomo.
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