SIENA: STALLOREGGI LA STRADA DEGLI ARTISTI

News inserita il 02-11-2017 - Attualità Siena

Sei atelier, botteghe, osterie: alla scoperta della via dove l'arte è di casa

Siena città d'arte...e non è uno stereotipo. Prendete Via di Stalloreggi, ad esempio.
Una strada antica, dove si dice Duccio avesse la sua bottega, e che oggi ospita un numero sbalorditivo di laboratori, atelier e luoghi d'arte.
Viene certo da molto lontano la secolare tradizione di questa via, il cui nome piuttosto oscuro significa forse ''Stabulum Regi'', ossia ''stalla dei cavalli del re''.
Tanti sono gli artisti a Siena e questo continua a dimostrare, nonostante le condizioni non siano sempre favorevoli, che l'arte non si arrende e che la creatività riesce a superare gli ostacoli, ostinata e libera come poche altre cose.
Entrando dai Quattro Cantoni, in Via di Stalloreggi incontriamo nell'ordine i laboratori di Luciano Bichi, Angela Carli con Donato Sacino, Vittoria Marziari, Chiara Perinetti Casoni con i fratelli Michelangelo Attardo Perinetti Casoni e Paolo Perinetti Casoni, Sandra Kern, Piergiogio (Even) Bertolozzi Caredio, e sempre in Stalloreggi scopriamo anche un tappezziere, Saverio Morizzi, al n. 52, e un falegname, Simone Badini, al 61, e un numero di osterie e ristoranti che potremmo quasi definire ''artistici'' dato che propongono l'arte culinaria senese nella loro forma più pura.
Luciano Bichi è un artista pluripremiato, considerato l'ideatore e inventore di quella tecnica definita da Gilberto Madioni ''Fusione Ottica''. Angela Carli da anni (prima nel suo laboratorio presso l'Antiporto e dal 2017 in Via Stalloreggi) organizza corsi d'arte e dipinge ritratti e tele ispirate a Siena con il suo insolito stile iperrealistico. Vittoria Marziari è una delle scultrici senesi più note oltre i confini della Toscana e dell'Italia, mentre Chiara Perinetti Casoni realizza icone seguendo fedelmente le tecniche dell'antica scuola senese.

Vittoria Marziari

E ancora, Sandra Kern che dipinge su seta sciarpe e arazzi con le tecniche del Gutta e del Batik da oltre trent'anni, Piergiorgio (Even) Bertolozzi Caredio, che restaura pergamene antiche soprattutto ebraiche, miniature su carta e fa rilegature di libri.

Sandra Kern

Le botteghe propriamente artigianali di Saverio Morizzi, tappezziere qui da quarant'anni, e di Simone Badini, falegname e restauratore in una bottega rimasta praticamente intatta da molti anni in questa strada, completano il quadro.
''Mi sono trasferita con lo studio di pittura dalla zona di Camollia ad aprile, e quello che amo dell'essere in questa strada è il fatto che ci conosciamo tutti e che apprezziamo a vicenda il lavoro degli altri - racconta Angela Carli -. Lo spirito di collaborazione e l'amicizia è un altro lato positivo, oltre ad essere circondati da un' atmosfera di arte che si respira ovunque. A volte se finisco un colore so di poter andare da uno degli altri artisti e chiedere se può prestarmelo, insomma è quasi come essere una famiglia qui in Stalloreggi, cosa che non succede in altre zone, da quello che si sente dire in giro. Essere qui è anche ispirazione perché amo raccontare Siena nelle mie opere e credo che essere nel cuore della città sia un bel vantaggio''.
''Sono in Via Stalloreggi da sette anni - racconta Vittoria Marziari - e mi piace molto il fatto di essere in una parte così antica della città dove vi sono molti altri studi d'arte. Io lavoro da molti anni con il bronzo e la ceramica Raku, ho ottenuto molti riconoscimenti internazionali, e noto che chi passa a visitare il mio atelier apprezza questa via antica e molto bella e il fatto che sia un luogo propriamente artistico con tante botteghe e stili diversi, dalla pittura tradizionale a quella su tela, fino al restauro di mobili e di pergamene''.
''Ho aperto il mio studio nel 1979 - ci dice Luciano Bichi - Sono stato il primo artista ad aprire in questa via negli anni recenti , tanto che qui di fronte nacque poco dopo l'Osteria dell'Artista in mio ''onore''. La tecnica della fusione ottica e quel movimento che venne chiamato da Thorel ''Neo-Alluminismo'' sono caratteristiche delle mie opere. Credo nell'oggettività della bellezza e dell'arte e ho creato una mia filosofia. Mi piace trovarmi in Stalloreggi e dopo di me sono arrivati tanti altri artisti seguendo il mio esempio per cui questo è oggi un po' il cuore della Siena artistica e creativa ed è un piacere avere qui il mio studio, da sempre.''
''Noi non realizziamo copie bensì interpretazioni di icone e tavole medievali - racconta Chiara Perinetti Casoni - Ci contraddistinguono le tecniche antichissime che gli artisti della scuola senese usavano come la doratura a guazzo, la tempera all'uovo, che ormai solo noi utilizziamo qui a Siena. La gioia di esser riusciti a riproporre tecniche che stavano scomparendo per dipingere a fondo oro come nel Medioevo per me e i miei fratelli è una grande gioia, e il fatto di aver aperto il nostro studio qui nel lontano 1990 è sicuramente un vantaggio. Si dice che qui fosse anche la bottega di Duccio di Buoninsegna, e questo ha un immenso fascino quando si realizzano dipinti come i nostri, quasi come se la Siena medievale fosse ancora tutta qui, intorno a noi. ''
''Di certo quello che ci distingue dagli altri è la reciproca stima - racconta Sandra Kern- So che in altre strade qui a Siena non succede, mentre noi riusciamo a comunicare e a convivere molto bene. Io dipingo su seta da trent'anni soprattutto con due tecniche (Il Gutta che uso da trent'anni e il batik da oltre sedici anni). Sono qui da cinque anni, in Via Stalloreggi, e mi piace molto , è un luogo particolare e molti clienti o persone che si fermano da me notano che questa strada é unica tra le vie di Siena, anche per questo mi piace lavorare ed esporre qui i miei lavori. Mi sono trasferita dalla Germania e vedo che la mia scelta è apprezzata, Siena è di certo un luogo splendido per lavorare e vivere''.
''Ho aperto il mio studio di pittura e restauro di carta e pergamene nel 1995 - ci dice Piergiorgio Bertolozzi Caredio, per tutti Even,- partendo soprattutto da opere ebraiche che come vedete sono quelle che prediligo. Il restauro del libro, la rilegatura artistica, la miniatura, la calligrafia, il restauro di pergamene sono le mie passioni e sto cercando di trasmetterle anche a chi vuole imparare queste tecniche. Essere a Stalloreggi è un grande vantaggio per il significato che ha questa strada nella storia della città e oggi anche perché è ricca di arte e di creatività. Un posto unico e privilegiato''.

Annalisa Coppolaro - foto: Filippo Ciampoli

 

 

 

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