SIENA E PROVINCIA, IL MUSEO DIVENTA MOBILE E 2.0

News inserita il 12-04-2018 - Attualità Siena

Il digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio

Il digitale per la valorizzazione del patrimonio culturale di un territorio. È questo il progetto che da anni sta portando avanti la Fondazione Musei Senesi per il rilancio dell’arte, della cultura e di tutti gli elementi immateriali che rendono unica Siena e la sua provincia. Un progetto ambizioso e dai contenuti fortemente innovativi, necessario nell’era 2.0 e nel processo di trasformazione dall’analogico al digitale che sta coinvolgendo l’intera società.
 
La fruizione dei contenuti culturali attraverso il web e da dispositivi mobili ha reso necessario un ripensamento stesso dei canali di accesso alla cultura. Per questo quando è stata inaugurata l’applicazione per smartphone e table Museo in tasca si parlò di un progetto fortemente innovativo e capace di dare una nuova visibilità al panorama museale senese. L’applicazione Museo in tasca nacque da un’idea della Fondazione Musei Senesi con l’obiettivo di creare un network tematico a disposizione degli utenti per scoprire e condividere informazioni sui sei musei coinvolti nel iniziativa.
 
Parallelamente a questo progetto la Fondazione Musei senesi ha portato avanti una mappatura del territorio per valorizzare e dare maggiore visibilità alla zona del Chianti con la nascita dell’Ecomuseo digitale delle Terre di Siena. L’esempio è quello del museo diffuso e della valorizzazione di quegli aspetti immateriali del patrimonio culturale che oggi entrano a far parte di quello che viene definito turismo esperienziale. Grazie al contribuito delle nuove tecnologie la conoscenza di un territorio diventa sempre più immersiva e appagante per il turista.
 
La capacità di attrarre nuovi visitatori e rendere visibili i contenuti culturali, siano essi materiali o immateriali, è diventata una necessità imprescindibile che trova nello sviluppo di applicazioni specifiche per smartphone e tablet un elemento indispensabile. L’ampia diffusione di questi strumenti ha trovato solo negli ultimi anni un terreno fertile anche in ambito culturale. Già da tempo infatti nel campo del gaming online e dell’intrattenimento sono molti gli esempi di aziende che hanno sviluppato app per intercettare utenti sempre più mobili. La piattaforma PokerStars Casino ha creato ad esempio applicazioni specifiche per smartphone e tablet con contenuti ad hoc per gli utenti mobili. Nel campo dell’intrattenimento Mediaset Premium Play ha sviluppato app che danno la possibilità accedere a film e serie TV direttamente dal proprio smartphone o tablet Windows 10, oltre che da iOS e Android.
 
La cultura ha mutuato da questi settori la capacità di arricchire la propria offerta con contenuti appassionanti e coinvolgenti per i visitatori. Accedere al sito della Pinacoteca Nazionale di Siena significa oggi percorrere un primo tour (virtuale) di quello che ci attenderà durante la nostra visita fisica delle sue sale. Foto, video e planimetrie della Pinacoteca per un primo assaggio dei suoi capolavori. Di notevole impatto anche il tour virtuale dei vitigni sconosciuti presenti all’interno delle mura di Siena. Questo l’obiettivo del progetto Senarum Vinae 2.0 nato da una collaborazione tra il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, di Scienze Matematiche e di Scienze Storiche e dei beni Culturali dell’Università di Siena.
L’app, sviluppata in seno al progetto, prevede un sistema di geo localizzazione integrata, gif animate e applicazioni di realtà aumentata per ottenere il massimo in termini di esperienza da una visita capace di integrare cultura locale, tradizioni e patrimonio immateriale. 
 
La capacità di integrare i nuovi strumenti tecnologici con l’enorme patrimonio culturale a disposizione del nostro territorio rappresenta una sfida cruciale per il rilancio del settore turistico e per garantire ai visitatori una nuova esperienza, più ricca e coinvolgente di quello che Siena e la sua provincia hanno da offrire.

 

 

 

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