POGGIBONSI, ESTORSIONE ALLA CARITAS: QUARANTENNE FINISCE NEI GUAI

News inserita il 16-02-2016 - Cronaca Siena

Minacce ed insulti ai volontari al fine di ottenere ciò che voleva.


Si è rivolto alla CARITAS di Poggibonsi per avere vestiti e qualcosa da mangiare ma, quando ha saputo che ad alcuni indigenti come lui erano state donate alcune ricariche telefoniche da 5 euro, è andato su tutte le furie ed ha preteso di avere per se la  stessa cosa.

Così R.R. italiano classe 1971, nella giornata di venerdì 12 febbraio u.s., ritenendo un suo diritto pretendere beni dalla locale CARITAS, ha deciso di minacciare i volontari al fine di ottenere ciò che voleva.

I volontari presenti, in un primo momento, hanno pensato di non aver ben capito la richiesta dell’uomo, ma questi per ottenere ciò che voleva, non ha esitato a minacciare ed insultare i vari volontari, non lasciando dubbi sull’interpretazione delle sue richieste.

Al secco diniego dei volontari di acconsentire a qualsiasi richiesta così formulata dall’uomo, R.R. non ha esitato a rincarare la dose con minacce forti contro il personale e contro la sede della CARITAS, passando quindi a oltraggiare il luogo ove si trovava.

I volontari della CARITAS non hanno ceduto alle provocazioni e, con determinazione, hanno declinato ogni richiesta dell’uomo invitandolo ad uscire dai locali.

La questione quindi, in un primo momento, sembrava essere stata risolta ma, fuori dalla chiesa, un parrocchiano di 50 anni che si trovava a passare li davanti, ha assistito alla scena e si è avvicinato per cercare di comprendere cosa stesse accadendo.

Appena avvicinatosi all’ingresso della parrocchia, il malcapitato è stato investito dall’ira di R.R. che senza neanche dargli il tempo di comprendere cosa stesse accadendo, lo ha colpito al volto con un violento ceffone che ha fatto cadere al suolo il cinquantenne.

Dopo tale inconsulto gesto, R.R. si è allontanato continuando ad inveire ad alta voce contro la chiesa e la CARITAS.

Il cinquantenne malcapitato è stato quindi medicato dal personale del 118 venendo riscontrato affetto da una contusione al volto ed al bacino con prognosi di 3 giorni.

Nella giornata di ieri i Carabinieri, a seguito delle denunce presentate, hanno identificato l’uomo  e lo hanno deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria, contestandogli i reati di tentata estorsione e lesioni personali.

 

 

 

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