L'EXPLOIT DI VILDERA METTE LA MENS SANA AL RIPARO DALLA "ZONA CALDA"

News inserita il 24-01-2017 - Mens sana Basket

Biancoverdi a +12 sull'ultima in classifica dopo la vittoria di Casale, abbandonando l'etichetta "Usa-dipendenti"

Dopo l’impresa di Casale Monferrato, la Mens Sana scopre di non essere più una squadra Usa-dipendente. L’esplosione di un Giovanni Vildera da 21 punti e 6 rimbalzi in 35’, la qualità in cabina di regia di Saccaggi, i graffi dal perimetro di Tavernari e Flamini ed i cambi di ritmo di Mascolo stanno lì a dimostrare che la compagine allenata da Giulio Griccioli può andarsene a vincere su un campo molto difficile anche quando Myers non è della partita e Harrell si dedica più ai compagni (7 assist) che al suo tabellino.

Verso la salvezza E’ uno snodo cruciale della stagione, la vittoria sul campo della Novipiù. Lo è in termini di classifica, perché il +12 sulla zona retrocessione, il +8 sul gradino più alto della quota playout ed il 2-0 negli scontri diretti con gli stessi piemontesi iniziano a mettere al riparo dagli spifferi della lotta per evitare la B.

Lo è ancor più per la salute mentale del gruppo senese, la cui convinzione torna ad espandersi cacciando in soffitta i brutti pensieri di fine 2016: la striscia vincente tocca quota tre partite (ciascuna delle quali ha il suo bel peso specifico), il basket prodotto in partita torna ad essere quello giusto, si pescano in panchina protagonisti nuovi in grado di mettere il bollino alle vittorie. Poi c’è l’aspetto della motivazione, del carattere, degli attributi, i quali in una Mens Sana assai giovane e con vissuto comune pari a zero rappresentano una gran bella scoperta, oltre che un successo del modus operandi dello staff, tecnico ma anche societario.

L’esplosione di Vildera Fino alla palla a due del PalaFerraris, Giovanni Vildera aveva segnato in tutto 72 punti. Una media di poco più di 4 a partita (condita da 3.8 rimbalzi) nei 16’ che coach Griccioli gli ha comunque garantito per tutta la stagione, spedendolo sul parquet non solo per arginare i problemi di falli di Mike Myers: parliamo di un ragazzo che si avvia a compiere 22 anni, con alle spalle una normalissima carriera giovanile (il background reyerino però è buono) ed una stagione da professionista ad Omegna vissuta molto a guardare i compagni che retrocedevano e ben poco dando loro una mano (6’ di media, 1.2 punti) per evitarlo. Nei 35’ giocati contro la Novipiù, Vildera ha riscritto la storia, facendo il Myers della situazione (14 tiri presi…e 10 segnati, ovviamente) e spaccando in due il piano-partita degli avversari, portati a scuola con quel suo movimento sul piede perno che sfocia spesso e volentieri in un gancetto a canestro, vecchio stile eppure sempre assai efficace, oppure costringendoli a rincorrerlo fuori dal colorato, laddove qualche buona carta ha saputo giocarsela anche in sospensione.

Aspettando Mike Contro una delle pochissime squadre del girone che hanno scelto di non mettere sotto canestro il classico pivottone straniero, Giovanni Vildera ha dettato legge, non patendo il gap di tonnellaggio al quale altre volte si è fisiologicamente trovato a pagare dazio. Aver reso favorevoli certi incastri, inizialmente molto negativi, è un merito da ascrivere a lui ed a tutto il gruppo biancoverde. Tutta fiducia in più, aspettando il rientro di Mike Myers.

Matteo Tasso

foto tratta dal profilo Facebook di Mens Sana Basket 1871

 

 

 

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