L'AVVERSARIO DI TURNO: UNICUSANO VIRTUS ROMA

News inserita il 19-04-2017 - Mens sana Basket

Ultima, ininfluente fatica stagionale per la Mens Sana che per la prima volta dopo 21 anni resta fuori dai playoff.

Ultimo atto stagionale per la Mens Sana che, a distanza di 21 anni dall’ultima volta, dovrà dire addio anzitempo alla stagione senza disputare i playoff: correva infatti la stagione 1995/96 quando l’allora CX Orologi dei vari Anchisi, Vidili, Iacopini, John Turner e del compianto Sharron Mills, scomparso il 17 gennaio 2016 a soli 44 anni dopo una lunga malattia, con Cesare Pancotto in panchina, giunse dodicesima in serie A1 fallendo così l’accesso alla post season. A tanti anni di distanza, l’evento (al quale fortunatamente non eravamo più abituati….) si ripete al termine di un campionato a dir poco “disgraziato”, costellato da ripetuti e gravi infortuni che hanno falcidiato il gruppo, riducendo all’osso le rotazioni a disposizione di Giulio Griccioli e condizionando pesantemente i risultati di una squadra che nelle prime partite aveva sorpreso un po’ tutti trovando una certa continuità di rendimento. Sabato però ci sarà un’ultima partita da onorare di fronte al pubblico amico (e, cosa non secondaria, con il nuovo sponsor sulle canotte….), contro un’avversaria storica quale la Unicusano Virtus Roma che è ancora alla caccia di un posto tra le prime quattro del girone.

Attualmente i capitolini occupano il quarto posto in classifica in condominio con Agrigento ma i siciliani sono in vantaggio nello scontro diretto. Così Roma, per arrivare quarta, dovrà sbancare Siena e sperare nella debacle di Agrigento a Scafati. E le contemporanee sconfitte della Moncada e di Legnano in casa con Reggio Calabria - ipotesi questa piuttosto difficile da pronosticare - lancerebbero la Virtus addirittura al terzo posto finale.
Il campionato di Roma è stato sin qui ottimo: la Unicusano ha saputo ben recuperare l’handicap iniziale dovuto alla ritardata ammissione alla categoria, ottenuta solo a metà agosto grazie ad una sentenza del collegio di garanzia del CONI, dopo che inizialmente la società capitolina era stata esclusa dagli organi federali per un ritardo nei pagamenti. Quello della Virtus risulta essere il primo attacco dell’intera lega (88 punti segnati), la maggior parte dei quali provengono dal duo USA John Brown – Anthony Raffa. Il primo, al debutto da professionista, oltre ad essere il top scorer dei suoi con 19.8 punti e per ben 14 volte sopra i 20, è un elemento completo in ogni zona del campo (8.3 rimbalzi, 2 recuperi, 5 falli subiti). Il regista Raffa è invece un tiratore micidiale da 18.7 punti con il 41% da 3, ma è anche un ottimo passatore e costituisce con Brown un’asse play – pivot di notevole spessore tecnico. Fondamentale è anche l’apporto di Massimo Chessa (13.6 punti e letale all’andata con 5 triple che spezzarono le gambe ai bianco verdi nell’ 84 – 75 del Pala Tiziano), del sempre più convincente giovane scuola Virtus Bologna Aristide Landi (10.6 punti e 6 rimbalzi in soli 22 minuti di impiego) e del ritrovato Daniele Sandri (10.6 punti, 5 rimbalzi e 3 assist), tornato finalmente ad ottimi livelli di rendimento dopo tanti anni di anonimato. Con l’infortunio a Gabriele Benetti, le rotazioni a disposizione di coach Fabio Corbani si sono accorciate, pur rimanendo di gran qualità. Danno un importante contributo alzandosi dalla panchina i vari Giuliano Maresca, capitano e bandiera giallo rossa, il classe ’98 dal futuro assicurato Tommaso Baldasso (7.4 punti) ed il lungo ex Treviso e Chieti Jacopo Vedovato.

 

 

 

 

 

Galleria Fotografica

Web tv