IL PESCE: TESORO DEL MARE E DEL CUORE

News inserita il 08-06-2017 - Ok Siena

Il protagonista indiscusso della Dieta Mediterranea

 

“Aiuto, il pesce no!!! Non mi piace proprio, preferisco la carne!”

Quante volte siamo a dirci questa frase, giustificandoci in tutti i modi possibili, pensando che comunque la carne, magari quella bianca, svolge la stessa funzione del pesce. E ci sbagliamo. La carne certamente va consumata durante la nostra settimana (vedremo quanto e che tipo nei prossimi articoli della Dott.ssa Nutrizionista Barbara Danielli), ma il pesce, soprattutto quello che contiene l’Omega 3, è un’altra cosa, vediamo il tutto da più vicino.

Questa settimana parliamo appunto di pesce, uno dei protagonisti della Dieta Mediterranea. Molti sanno che è fonte di Omega 3, ma possiede anche proteine pregiate, vitamine A, gruppo B e sali minerali (fosforo, iodio, ferro, selenio, calcio, sodio e potassio).

Il pesce è tutto uguale? Assolutamente no. I pesci si distinguono in pesci grassi che contengono circa il 10 % di grassi (ricordo che il pollo ne contiene circa il 20%) e i pesci magri con appena il 3% di grassi. Quindi il pesce NON è un alimento GRASSO ma al contrario il suo consumo deve essere preferito per prevenire l’insorgere di malattie cardiovascolari e metaboliche. Tuttavia non tutto il pescato è uguale e dobbiamo variare la scelta. I crostacei contengono più colesterolo, sodio, potassio, iodio, vitamina gruppo B mentre i molluschi forniscono più iodio, ferro, calcio e fosforo. Ricordo che il pesce azzurro (sgombro, sardina, acciuga, aguglia, pesce spada, palamita) è raccomandato in un'alimentazione sana ed è un grande alleato del cuore per la presenza di Omega 3.  Gli Omega 3 nella dieta sono fondamentali per il mantenimento della funzionalità cerebrale, contribuiscono ad incrementare il colesterolo "buono" e contemporaneamente a ridurre quello "cattivo". Per migliorare la risposta antinfiammatoria (in caso di artrite, asma, colon irritabile), proteggere la retina dell'occhio e ridurre il rischio di formazione di trombi.       

Come è meglio cucinare il pesce? Specialmente quello di piccola taglia va cucinato freschissimo. Ma attenzione: evitate le fritture! Il fritto annulla completamente i benefici effetti degli Omega 3. La cottura deve essere breve, meglio al cartoccio, al forno o una marinatura nel limone, per mantenere inalterate le qualità organolettiche.

Infine ricordo che il pesce è consigliato anche in fase di svezzamento in quanto le sue carni sono facili da masticare e da digerire, è poco calorico ed è un’ottima alternativa alla carne, formaggi e uova.  

Riassumendo, una dieta a base di pesce inserito in un contesto di cucina mediterranea e consumato almeno 3 volte a settimana aiuta a stare meglio e a vivere bene.

 

A cura della Dott.ssa Barbara Danielli

Cell. 3384099386

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www.nutrizionistadaniellibarbara.it

 

 

 

 

 

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