Un’ottima soluzione per la nutrizione dei neonati
Il latte d'asina fin dai tempi dei Romani era apprezzato per le sua proprietà nutritive e anche di cura della pelle. Ora sappiamo che può costituire un’ottima soluzione per la nutrizione dei neonati che sono allergici alle proteine del latte di mucca. A dirlo sono i primi risultati della ricerca sul latte d’asina dell’Amiata avviata nel 2015 con il finanziamento della Regione Toscana nell’ambito di un bando per progetti di ricerca nel settore Nutraceutica. Il latte d’asina è risultato sicuro dal punto di vista igienico-sanitario e sotto il profilo nutrizionale simile a quello di donna, ad eccezione del contenuto in grassi che si mostra più basso e che per questo è stato integrato con olio d'oliva, soprattutto nella dieta dei lattanti. I bambini hanno tollerato molto bene il prodotto che ha un gusto gradevole molto apprezzato. Il latte d'asina potrebbe essere interessante anche per gli effetti benefici sugli anziani, essendo ricco di calcio, ma povero di grassi, e sulle persone con osteoporosi. Alla ricerca collaborano l’ospedalino Meyer, il Dipartimento di scienze veterinarie dell'Università di Pisa, l'Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e l'Azienda del Complesso agricolo forestale di proprietà della Regione ‘Bandite di Scarlino'. "La scommessa - ha detto l'assessore Stefania Saccardi - è quella di mettere in piedi politiche della salute che tengano insieme diversi settori, e questo progetto ne è un esempio perfetto: si riesce a creare una filiera produttiva completa".
