FURTO IN UNA CHIESA DEL CHIANTI, RITROVATI OGGETTI SACRI

News inserita il 24-01-2016 - Cronaca Siena

Denunciato un 33enne.


 

I Carabinieri hanno ritrovato e restituito alla Curia gli oggetti trafugati alcune settimane fa dalla chiesa di San Marcellino in Monti, nel comune di Gaiole in Chianti.

I militari, dopo il furto avvenuto alcune settimane fa nel piccolo centro chiantigiano, hanno posto in essere una attività investigativa al fine di poter ritrovare, prima che fossero piazzati sul mercato nero, gli oggetti sacri che, benché non di valore elevatissimo, avevano un valore incommensurabile per i fedeli del posto.

Ricostruita la dinamica del furto, sentiti testimoni e semplici fedeli, le indagini  si sono orientate su un individuo residente nel Chianti e gravato da precedenti specifici.

Dopo vari servizi di osservazione e pedinamento, la Procura di Siena ha emesso un provvedimento di perquisizione finalizzato a recuperare il materiale sacro.

Il blitz dei militari dell’Arma è quindi scattato nella giornata di giovedì scorso, consentendo di rinvenire il materiale sottratto dalla chiesa e permettendo di recuperare altro materiale sacro al momento oggetto di accertamenti per stabilirne l’origine.

Tra il materiale recuperato vi è un candelabro del ‘600, oggetti in argento ed alcune reliquie.

Molti oggetti erano già stati impacchettati e pronti per essere spediti, mentre altri erano avvolti in materialo da imballo e custoditi nel garage dell’abitazione dell’uomo.

Per L. P. M., classe 1983, è scattata la denuncia per ricettazione e dovrà giustificare come sia venuto in possesso degli oggetti sacri rinvenuti all’interno della sua abitazione.

Convocato presso la caserma di Gaiole in Chianti, il parroco ha riconosciuto gli oggetti sottratti dalla chiesa e ne è rientrato in possesso.

Sugli altri oggetti rinvenuti, al momento, massima riservatezza in attesa di comprenderne la provenienza. In provincia, infatti, non si registrano denunce di furto di oggetti sacri, motivo per il quale le ricerche dei carabinieri sono state allargate in ambito nazionale.

Il mercato nero degli oggetti sacri è un mercato molto fiorente che vede coinvolti molti facoltosi ma anche semplici credenti, che spesso acquistano “in buona fede” da venditori senza scrupoli oggetti provento di furto.

 

 

 

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