Il F.C.Luigi Meroni 1972 ( l’unica squadra italiana che porta il nome del funambolico, estroso, talentuoso giocatore del Torino tragicamente deceduto il 15 Ottobre 1967 a soli 24 anni ) ha voluto radunare giovani giocatori, allenatori e familiari per la consueta Cenna degli Auguri ma anche per ricordare il 50° anniversario della scomparsa di ”Gigi” Meroni. La serata, svoltasi al Circolo di Sovicille, ha visto i dirigenti Gianni Tanganelli e Gianni Bolognesi che hanno fatto da padroni di casa conducendo alla grande una serata molto impegnativa con tanta carne al fuoco e se la sono cavata benone. E’ stato coinvolto anche il Presidente Gianni Quercioli, vero protagonista della bontà del lavoro portato avanti con ottimi risultati nel settore giovanile, che ha spiegato il motivo che ha portato al nome della Società. Inoltre è stata illustrata la storia della breve vita del campione granata, del grande Torino che dettava legge in Europa e della tragica fine di Superga, del fascino dello Stadio Filadelfia. Si è quindi passati a presentare il primo degli ospiti illustri che hanno dato spessore alla serata: Ruggero Radice ( figlio del grande Luigi che ha vinto tutto sia da giocatore che da allenatore, vedi una Coppa dei Campioni come giocatore del Milan ed uno splendido campionato come mister del Toro nel 1975-76 ) ex giocatore del Siena ed ora Responsabile dello Youth Project portato avanti nella Robur con grande competenza e sensibilità e che ha visto il F.C.Meroni come primo affiliato. Radice ha espresso parole di entusiasmo e soddisfazione per questo progetto, si è detto molto felice di essere stato invitato a questa serata e nel vedere una Società con tanti giovani atleti presenti. A seguire è salito sul palco Stefano Argilli, ex colonna dei bianconeri nei gloriosi campionati di B-A ed ora responsabile del Settore Giovanile e Mister Under 15, il quale ha spiegato l’importanza della collaborazione con le Società Scuola Calcio come il Meroni. Con grande gioia è stata consegnata al Presidente Quercioli la maglia n° 10 del bomber e capitano della Robur Alessandro Marotta, cimelio da conservare fra le cose più care. Sono stati poi presentati e omaggiati tutti gli allenatori della numerosa famiglia bianco-verde: Riccardo Piccini (Piccoli amici primi calci 2010/11/12), Paolo Colagrande (Piccoli calci 2009), Gianni Trapassi (Pulcini a 7 primo anno 2008), Saverio Violante (Pulcini a 7 secondo anno 2007), Marco Parricchi (Esordienti a 9 primo anno 2006), Massimo Lorenzoni (Giovanissimi B 2004), Francesco Bigliazzi (Allievi B 2002), Francesco Bigliazzi e Claudio Scarpelli (Allievi 2001). Si sono svolte poi le classiche foto di rito con gli ospiti di prestigio e tutti i giovani atleti che sono stati chiamati sul palco dal Responsabile Tecnico Marco Parricchi che si è complimentato con ognuno di loro, chiudendo una serata da incorniciare, una data storica che ricorda un grande campione scomparso troppo presto.
Claudio Agnelli
