CON UN CATETERE NELLA TESTA PER 50 ANNI, LA TERRIBILE SCOPERTA A SIENA

News inserita il 23-08-2016 - Cronaca Siena

La vicenda finisce nelle aule di tribunale, chiesto un risarcimento alla Regione. La prima udienza è fissata a dicembre (Toscanatv).

La storia inizia nel 1962 all'ospedale di Arezzo. Giampiero è un bambino di quattro anni. Ha un incidente stradale gravissimo, è stato investito da una macchina. Frattura al femore e trauma cranico grave con un ematoma tra l'osso e la meninge. Un caso disperato. Ad Arezzo non esiste (né allora né poi) un reparto di neurochirurgia ma i medici tentano lo stesso: aprono la testa di Giampiero e inseriscono cinque drenaggi per ridurre l'ematoma. Il bambino è salvo. Ma la sua vita non sarà più la stessa. Crisi epilettiche e altri problemi saranno la sua realtà per cinquant'anni. Nel frattempo la medicina cresce, insieme a Giampiero. Nel 2012 una tac evidenzia un corpo estraneo nella testa dell'ormai adulto. Viene operato a Siena dove si scopre che si tratta, recita il referto, di una porzione di catetere lungo 6 centimetri. Un corpo estraneo rimasto lì dal 1962 e proprio quel corpo estraneo, è la tesi dell'accusa, provocava le crisi epilettiche tanto che negli ultimi anni, senza il catetere nella testa, si sono ridotte e attenuate. Adesso la vicenda finisce nelle aule di tribunale perchè Giampiero ha chiesto un risarcimento alla Regione, senza per ora specificare di quanto. Già un paio d'anni fa il suo legale di aveva contattato la Asl di Arezzo senza ottenere risposta. Nel 1962 non solo non esistevano le Asl, ma nemmeno le Usl, non può esserci responsabilità civile. E anche la Regione era soltanto un'istituzione teorica nella Costituzione. Andranno poi ritrovate cartelle cliniche antiche, senza considerare che l'Ospedale di Arezzo dove è stato operato Giampiero non esiste più e probabilmente neanche i chirurghi che tentarono l'impossibile. La prima udienza è fissata a dicembre.

Fonte: www.toscanatv.it

 

 

 

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