CON LA PRIMAVERA TORNANO LE ALLERGIE

News inserita il 22-03-2017 - Ok Siena

Prurito, occhi rossi, raffreddore: il lato “brutto” della stagione che anticipa l’estate

A molti capita di avere fastidiosi “raffreddori allergici”, episodi di orticaria, congiuntiviti con lacrimazione e prurito e molte di queste manifestazioni tendono a ripresentarsi proprio con l’arrivo della stagione primaverile: abbiamo  pertanto deciso di fare chiarezza in merito intervistando la Dott.ssa Mandato, medico specialista in Dermatologia e Dottore di ricerca in Allergologia e Immunologia clinica, per capire cosa sono e perché insorgono le allergie e come possono essere affrontate al meglio.

Dottoressa, quale è la corretta definizione di allergia? 

R: Le allergie sono reazioni acquisite che l’organismo può sviluppare nei confronti di sostanze con cui viene a contatto e verso le quali sviluppa una sensibilità eccessiva. Gli “allergeni” possono entrare in contatto con l’organismo mediante inalazione (polveri, pollini, peli di animali), ingestione (alimenti, farmaci), contatto o può trattarsi di agenti di natura infettiva che penetrano a livello delle mucose. Possiamo semplificare dicendo che le allergie sono reazioni patologiche del sistema immunitario ad alcuni tipi di stimoli.

Ci sono allergie maggiormente diffuse? C'è un'influenza stagionale sull'insorgenza delle allergie? 

R: Tra le allergie ai pollini le più frequenti sono quelle alle graminacee, al cipresso, all’ulivo. Il picco delle manifestazioni (starnuti, prurito nasale e oculare, lacrimazione, scolo nasale sieroso, tosse, asma) avviene in coincidenza del periodo di pollinazione: di qui la stagionalità che per la stragrande maggioranza dei pollini è primaverile.

Tra le sensibilizzazione da contatto la più frequente è quella al nichel e non c’è stagionalità, esistono piuttosto professioni più a rischio per lo sviluppo di dermatiti da contatto.

Secondo stime recenti, le allergie alimentari colpiscono il 4 % della popolazione adulta, tuttavia la percezione di avere un’allergia alimentare è presente nel 20% della popolazione, per cui il medico deve saper ascoltare il paziente e indirizzarlo verso le indagini più idonee, ove necessarie.

Oggigiorno parliamo, forse con leggerezza, di allergie alimentari e intolleranze, che differenza c’è?

R: Tra le reazioni avverse agli alimenti, secondo la classificazione condivisa a livello internazionale, intolleranze e allergie sono le più frequenti tuttavia si tratta di manifestazioni ben distinte.

Le allergie alimentari sono immuno-mediate, più precisamente sono accompagnate da una aumentata produzione di anticorpi  (IgE) e i sintomi possono spaziare da manifestazioni molto lievi allo shock anafilattico.

Le intolleranze, di cui la più diffusa è quella al lattosio, rientrano invece tra le reazioni non immuno-mediate, generalmente sono dovute a difetti enzimatici e i sintomi, generalmente gastrointestinali (gonfiore addominale, diarrea, vomito) variano in relazione alla quantità ingerita dell’alimento verso cui si è intolleranti.

C’è familiarità per le allergie? 

R: Tutte le malattie allergiche hanno un’impronta ereditaria, pur risentendo anche di fattori “ambientali”: è utile specificare però che non si eredita la singola allergia (es. cipresso) ma una particolare sensibilità del sistema immunitario, si parla di atopia.

Un soggetto allergico è più esposto al rischio di insorgenza di altre allergie?

R: Essere atopici significa reagire in maniera “sproporzionata” a vari tipi di stimoli: per i meno sfortunati questo si traduce in una singola allergia, per altre persone può significare addirittura non poter toccare alcune sostanze, non poterne mangiare altre e soffrire di manifestazioni respiratorie di tipo allergico.

Quali sono gli esami da fare in caso di sospette allergie?

E’ importante rivolgersi a personale medico specializzato: allergologi, pediatri, dermatologi, pneumologi, gastroenterologi, otorinolaringoiatri con specifiche competenze nel settore hanno gli strumenti per capire se i sintomi del paziente sono davvero riconducibili a possibili allergie o intolleranze. Affidandosi al fai da te o a personale non medico si rischia di incorrere in diete, esami, test diagnostici o ancor peggio in trattamenti non scientificamente supportati, potenzialmente dannosi oltre che inutili.

Per quanto riguarda le sensibilizzazioni da contatto i test epicutanei (PATCH TEST) sono lo strumento diagnostico d’elezione.

 

 

Per le allergie inalatorie o alimentari, i PRICK TEST consentono di sapere immediatamente se ci sono allergie.

 

E’ possibile poi confermare le eventuali positività sottoponendosi a un prelievo ematico per IgE specifiche: questo consente anche una titolazione, cioè una “quantificazione” precisa dell’allergia.

 

Quali consigli può dare a chi e' interessato da un'allergia? 

R: Le indicazioni sono diverse a seconda che si tratti di allergie a sostanze inalatorie, alimentari o da contatto. Una volta accertato che si tratti di allergia, l’allontanamento dall’allergene è in tutti i casi la principale misura da adottare, ove possibile. Per le fasi di attacco acuto esistono farmaci, come gli antistaminici, per alleviare alcuni sintomi. Per il trattamento nel lungo periodo, in alcuni casi, è possibile “desensibilizzarsi” mediante vaccini. Situazione più complessa è quella in cui sensibilizzazioni allergiche si sommano ad altre manifestazioni dermatologiche, come spesso accade nei pazienti affetti dermatite atopica in cui il trattamento dell’allergia deve accompagnarsi a una serie di accortezze e misure che riguardano la quotidianità e spaziano dall’igiene personale, alla scelta degli indumenti, alla “bonifica” dell’ambiente domestico da alcune componenti che possono far peggiorare la sintomatologia.

Ringraziamo la Dott.ssa Filomena Mandato a cui diamo appuntamento lunedi prossimo  per chiarire le indicazioni, i benefici e i limiti di impiego della tossina botulinica.

Chi fosse interessato ad avere maggiori informazioni in merito agli argomenti trattati dalla dottoressa può contattarla alla seguente E- mail  info@filomenamandato.it,  al numero 347/9378465, oppure può consultare il sito: www.filomenamandato.it o la pagina facebook:

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Chiara Lenzini

 

 

 

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