CARCERE, PENE ALTERNATIVE: PASSA RISOLUZIONE PER COINVOLGERE DI PIÙ I COMUNI

News inserita il 13-09-2016 - Toscana

Il testo presentato dalla commissione Sanità: “Finanziamento percorsi di mediazione, sviluppo e attuazione dei lavori di pubblica utilità”.


Passa a maggioranza una risoluzione presentata dalla terza commissione in merito alle pene alternative al carcere. La proposta, ha spiegato in Aula il presidente della terza commissione Stefano Scaramelli (Pd), “invita a coinvolgere maggiormente le istituzioni locali, in primo luogo i Comuni, nella progettazione congiunta di strategie di percorso per l’individuazione di progetti alternativi alle pene carcerarie”. Tra gli obiettivi da perseguire, con il coinvolgimento degli enti locali, “il finanziamento di percorsi di mediazione”, e “lo sviluppo e l’attuazione dei lavori di pubblica utilità”. In questa direzione, ha spiegato ancora Scaramelli, “siamo convinti che la Regione possa svolgere un ruolo di coordinamento forte. Il tema è molto sentito, oltre tremila, dei seimila detenuti in Toscana, scontano la pena attraverso misure alternative. E i riscontri sono molto positivi: tra queste persone è più bassa la percentuale di coloro che tornano a commettere reati”.

La risoluzione, a conclusione del dibattito in Aula e anche a seguito dell’accoglimento di alcuni emendamenti (presentati da Paolo Sarti, Sì-Toscana a sinistra, e Manuel Vescovi, Lega Nord), è stata approvata con il voto favorevole anche dei gruppi Movimento 5 stelle e Sì-Toscana a sinistra. Contrario il voto di Lega Nord e Fratelli d’Italia. Respinti un emendamento della Lega presentato da Manuel Vescovi, che aveva legato il voto favorevole del gruppo “all’inserimento di una chiara contrarietà a provvedimenti svuota carceri”, e uno presentato da Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia), perché fosse reso esplicito “il principio di certezza della pena”.

 

 

 

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