CAMBIAMENTI AL CONFINE DELLA PROVINCIA DI SIENA: BARBERINO PRONTO ALLA FUSIONE

News inserita il 15-03-2016 - Toscana

I cittadini dei Comuni coinvolti nelle modifiche saranno probabilmente chiamati ad esprimere il loro parere in un referendum nel 2018.

 

Il sindaco di Barberino lancia il 2018 come l'anno del referendum, l'importante consultazione che permetterà ai barberinesi di esprimersi sul tema della fusione e della nascita del Comune unico tra Barberino e Tavarnelle, già promotori e protagonisti dell'attuale Unione comunale. Barberino è pronto per la fusione, una fusione che si realizzerà prima di tutto fra due comunità, consapevoli e decise ad affrontare le sfide del futuro insieme. E' questo il progetto politico in cui crede e su cui investe il sindaco di Barberino Val d'Elsa che considera prioritaria la crescita socio-culturale ed economica del territorio. Il primo cittadino dà continuità agli obiettivi annunciati sin dalla campagna elettorale e ribadisce di voler percorrere questa strada, che ha la necessità di partire dal basso, da convinto assertore e artefice. E' stato infatti il primo candidato a sindaco di Barberino e poi amministratore eletto ad aver costruito il proprio programma elettorale proprio sull'indizione del referendum. Secondo il sindaco deve essere la comunità, insieme ai propri rappresentanti nell'amministrazione comunale, ad assumere un ruolo da protagonista del proprio futuro ed essere convinta che la fusione potrà essere realizzata attraverso un percorso che coinvolga tutti i soggetti: le amministrazioni comunali, le forze politiche e la cittadinanza.

Un processo non breve cui ora è necessario dare un'accellerata per completarlo entro la legislatura e prevedere il referendum nel 2018. Senza la fusione, ne è convinto il primo cittadino, i due Comuni rischierebbero fortemente la marginalizzazione nel nuovo e futuro assetto istituzionale. Nell'area fiorentina, ad esempio, sta discutendo di fare una grande Firenze da 700mila abitanti, dunque non restare fermi è necessario. Occorre mettere da parte inutili logiche da campanile e procedere spediti e consapevoli in direzione di un passo storico, importante e strategico non solo per gli incentivi e i vantaggi economici che scaturiranno dalla fusione, ma dalla volontà delle nostre comunità. I contributi per i primi dieci anni sono veramente consistenti ma il nostro è un progetto che guarda ai prossimi cento anni. Il sindaco rileva inoltre che a Barberino la questione si gioca con maggiore attenzione perchè è nelle piccole comunità che si possono annidare i maggiori timori: questi rischi non ci saranno se la comunità sarà protagonista di questo percorso. Non ne verrà meno l'identità ma sarà l'opportunità di diventare più forti, uniti, efficienti. Ed un percorso di fusione è già in atto. Basti pensare ai percorsi di vita dei cittadini e delle tante associazioni di Barberino e Tavarnelle che già condividono le stesse scuole, fanno sport insieme, collaborano già come una unica comunità. Considerato che il quadro normativo non è ancora completamente definito, le amministrazioni comunali hanno chiesto regole, modalità amministrative e iter puntuali su come poter procedere con la fusione, oltre ad un incremento degli incentivi.

 

 

 

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