BLOCK NOTES: VALENTINI ALLENTA LA BRIGLIA AL SUO CAVALLO

News inserita il 16-02-2017 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Il Sindaco di Siena, per oltre due anni, ha badato esclusivamente ai conti, cercando in ogni modo di riportare il bilancio in parità.

Bruno Valentini ha fatto di necessità virtù, rischiando grosso in fatto di popolarità.

Senza i contributi sostanziosi che la Fondazione aveva elargito a favore dei suoi predecessori, con Cenni a fare la parte del leone, il Sindaco, per oltre due anni sani, ha badato esclusivamente ai conti, cercando in ogni modo di riportare il bilancio in parità. Lo ha fatto pagando un prezzo piuttosto salato per la sua immagine. Il fine era sacrosanto, ma i cittadini si aspettavano, come sempre da una scopa nuova, un altro passo. Quello di carica.

La missione di Valentini - questo è ora chiarissimo - prevedeva, prima di tutto, il risanamento. Non c'era posto per svolazzi di fantasia. Per oltre mezzo mandato la sua Amministrazione è stata contrassegnata dal passo della formichina. La sua filosofia amministrativa non prevedeva gli slanci, che un popolo a volte sognatore si sarebbe aspettato. Non c'era spazio per progetti avveniristici che, che, in qualche modo, potessero dare risposte concrete alle attese dei Senesi, prostrati dalle vicende drammatiche che vedevano coinvolta la Banca che per decenni aveva assicurato un benessere diffuso a tutte le Istituzioni con una innegabile benefica ricaduta su imprese e famiglie.

I cittadini piegati da una durissima crisi non intravedevano nell'operato della Giunta lo spiraglio che potesse dare fiato alle loro legittime speranze.

Si navigava costantemente in sicurezza, sotto costa, mentre in tanti si sarebbero aspettati una navigazione più ardita che aprisse il cuore alla speranza e alla fiducia.

Una scelta giudiziosa, la sua, ma che lo ha esposto, come ho scritto in apertura, ad un tran tran sui toni del grigio. I posteri ci diranno se ha avuto ragione o se un atteggiamento spericolato gli avrebbe portato consensi più copiosi.

Ora, però, con i conti in regola, Valentini sembra in grado di allentare la briglia al suo cavallo, trovando energie per chiudere il suo mandato, mettendo a segno in diversi campi amministrativi qualche buon risultato.

La gente si aspetta servizi puntuali ed efficienti. Una città viva, sicura, che faccia del decoro e della salvaguardia “attiva” del proprio patrimonio il suo fiore all'occhiello.

Si aspetta, per esempio, che la Chigiana possa tornare ai fasti di qualche decennio fa; che il Santa Maria esca dagli indugi di assetti organizzativi rimasti per troppi mesi alla enunciazione.

La gente si attende che da un indispensabile tavolo istituzionale sul lavoro vengano elaborati progetti ed idee che segnino la svolta e che diano una qualche prospettiva lavorativa ai nostri giovani. La gente si aspetta che la collaborazione fra Comune, Università e quello che resta della Fondazione segni la strada per una ripresa che non può essere più procrastinata.

Non lo so se da qui al giugno del 2018, Bruno Valentini sarà in grado di rispondere alle domande e alla attese della gente di Siena. Ci sono atti ed iniziative che vanno in questo senso, ma il tempo stringe e le cose in calendario, da fare, sono tante.

Eppure la strada è segnata. Ora con i conti a posto e risorse di un qualche spessore da impiegare, anche se con la necessaria oculatezza, ma senza paura, si può pensare più in grande, mettendo mano a progetti di un certo respiro che ridiano fiducia a chi non accetta di vivere di rimpianti, di astio e rancori.

Il come eravamo deve lasciare il posto a come saremo!

Roberto Morrocchi

 

 

 

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