BLOCK NOTES: SIENA SEMPRE NELL'OCCHIO DEL CICLONE

News inserita il 12-10-2017 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

E' destino che la città venga ad ogni piè sospinto messa in croce

Siena, la sua Banca, le sue Istituzioni, la sua gente, avrebbero bisogno di uscire una buona volta dall'occhio del ciclone. Sono quasi dieci anni che la nostra città occupa – a volte suo malgrado – le prime pagine dei media nazionali oltre alle gazzette locali.
Insomma, mai un attimo non dico di pace ma nemmeno di tregua armata. Nemmeno la faticosa, ma positiva, soluzione della questione Monte ci ha regalato un parentesi di tranquillità.
Si è tirato in ballo persino lo spot pubblicitario che aveva tutta l'intenzione di riportare l'attenzione dei clienti rimasti – e sono tanti – ma anche di quelli che potrebbero essere attratti da una realtà solida e posta sotto la protezione dello Stato, per fare comunque polemica. Dire che solo chi cade può rialzarsi ha solo un senso. E non può essere manipolato o strumentalizzato.
E' destino che Siena, che pure figura al top di tutte le classifiche che mettono in fila le città Italiche per qualità della vita, cultura, capacità reddituale, Università e via discorrendo, venga ad ogni piè sospinto messa in croce. Figuriamoci allora quando si è aperta la corsa alla poltrona di primo cittadino, mancando appena otto mesi al redde rationem.
L'ex Sindaco Piccini, che nel mio Block Notes di una settimana fa avevo definito uno dei Sindaci più attenti e attivi degli ultimi 30 anni, ha pensato bene di entrare a gamba tesa nella vicenda, per certi aspetti ancora controversa e dolorosa, della morte di David Rossi per fare – così dice Lui – un minimo di chiarezza in merito. Piccini sostiene da sempre che Rossi sia stato ucciso. Padronissimo di pensarlo, così come tanti Senesi, ma che dietro al fattaccio ci siano stati festini a sfondo sessuale che hanno coinvolto diversi personaggi nostrani e forestieri, e persino uomini della Legge, ecco questa affermazione da un ex Sindaco, attento e giudizioso, non me la sarei aspettata mai.
E' subito intervenuta la Magistratura e a Genova sarà aperta una nuova cartella con su scritto Siena, affair Rossi, Piccini e i Magistrati Senesi.
La questione non si chiuderà in tempi rapidi. Bene, allora, ha fatto il Sindaco in carica Bruno Valentini a rilasciare una lunga intervista al Corrierone, nella quale cerca di tutelare e difendere Città e Cittadini.
Personalmente non ci sto, mai e poi mai, a far parte di gente “mafiosa ed omertosa”.
Certo, nella Siena da bere, ci sono stati momenti, in tutti i campi, dalla politica, allo sport, sfiorando addirittura il Palio, e passaggi nei quali i soldi e le coperture finanziarie assicurate da Monte e Fondazione, hanno in qualche modo addolcito organi di stampa e intorpidito l'attenzione dei Senesi, ma da qui a passare da mafiosi ed omertosi il passo è lungo. Alla fine tutti i nodi sono venuti al pettine e voglio sperare che sul fronte del “buco” all'Ateneo, sull'acquisto di Antonveneta da parte di Monte e Fondazione, e sul fallimento di basket e calcio, proprio la Magistratura sarà in grado di fare luce, andando a colpire i lestofanti di turno.
Evito di entrare in merito alla tragedia di David Rossi. La Magistratura è arrivata a conclusioni che lasciano strascichi e dubbi. Può darsi che il caso venga riaperto e che – come ha chiesto Valentini – la Magistratura faccia ancora dei passi decisivi e chiarificatori.
La verità, se mai verità sarà fatta, sta nelle mani di ha tutto per fare indagini. E non nelle pagine di libri, nuovi o...vecchi.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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