BLOCK NOTES: PD SENESE, DA VALENTINI ALLE NUOVE ALLEANZE

News inserita il 19-01-2018 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

Nella nota del Partito Democratico viene ribadita "l'importanza di rigenerare un proficuo dibattito con gli altri soggetti politici che compongono l'attuale maggioranza"

A Siena qualcosa si muove anche a “Sinistra”. Sembrano cadute le perplessità che aleggiavano sulla ricandidatura di Bruno Valentini e se la circostanziata nota, espressione del Comunale del PD, va presa per il valore che ha, la strada verso la nuova candidatura si fa più larga e sicura. Sondaggi o no, decisivi sono stati i quattordici circoli cittadini che hanno espresso un generale apprezzamento sull'operato del Sindaco e degli Assessori dallo stesso designati, nonostante la difficile situazione di partenza e le risorse limitate. Valentini – si legge nel documento - supportato validamente dal Gruppo Consiliare del PD e dal PD Comunale ha risanato il bilancio, oltre a promuovere iniziative importanti per fissare gli indirizzi della Amministrazione in più ambiti.
Insomma se non è una investitura ufficiale questa che cosa è?
Non scherziamo. Non mi pare che ci siano dubbi sulla riproposizione della figura di Valentini.
Certo un avvertimento gli viene fatto, quasi che in certi frangenti si sia anche lui renzianamente comportato come il famoso uomo solo al comando. Ecco dunque che nella nota si ribadisce l'importanza di rigenerare un proficuo dibattito con gli altri soggetti politici che compongono l'attuale maggioranza, recuperando magari rapporti più collaborativi e costruttivi con i potenziali futuri alleati. Sarà compito dell'attuale gruppo dirigente del PD Senese di ripristinare relazioni che si sono politicamente interrotte. Si punta, è chiaro, ad una nuova alleanza di centrosinistra da costruire insieme a Partiti, associazioni e forze civiche interessate ad un comune percorso e progetto di governo. Insomma ci pensiamo noi della Direzione a rimettere insieme i cocci che il Sindaco ha rotto con vecchi alleati senza peraltro allacciare nuove e proficue alleanze soprattutto a sinistra.
E sempre restando nell'ambito del centrosinistra va sottolineata la presa di posizione di ciò che resta di Siena Cambia. I Consiglieri Lorenzo Di Renzone, Pasqualino Cappelli e Fabio Zacchei battono forte un colpo. Vogliono riprendere da subito in mano il documento che fa riferimento ai valori Costituzionali, aderendo a principi etici che si rifanno all'antifascismo.
Non hanno digerito lo stop imposto nella seduta Consiliare del 19 dicembre, quando l'assenza di diversi consiglieri di maggioranza fece di fatto slittare qualsiasi decisione.
Non c'è tempo da perdere. Ora i “tre” vogliono discutere e votare il documento. Un ulteriore rinvio non può essere accettato.
“Se il problema è solo tecnico – scrivono - chiediamo a tecnici e consulenti di trovare rapidamente la quadra. Se invece è politico prendiamo le distanze da machiavellismi assurdi e ribadiamo il nostro fermo sostegno a tutti quei valori costituzionali che sono indispensabili e mai secondari per il corretto svolgimento della vita democratica.”
Singolare che praticamente negli stessi tempi scenda in campo anche l'attuale vicesindaco Fulvio Mancuso, anima a suo tempo di Siena Cambia, al momento coordinatore provinciale del raggruppamento che fa capo a Grasso, Liberi e Uguali.
“Sì al regolamento sull'antifascismo oppure mi dimetto!” E' una questione di coerenza, l'atto non può essere più rimandato..
Ora si vedrà se esiste ancora o no una giunta rossa. E soprattutto si capirà se il ponderoso lavoro che si appresta a mettere su diversi tavoli il Segretario del Comunale PD Simone Vigni potrà avere uno sbocco politico che apra il Partito a nuove alleanze, facilitando il percorso di Valentini.
Mi pare però che di carne al fuoco ce ne sia e che si entri finalmente su temi più caldi dell'acqua tiepida finora avvertita dai cittadini Senesi sulla propria pelle.

Roberto Morrocchi

 

 

 

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