BLOCK NOTES: MONTE DEI PASCHI, LA FOGLIA DI FICO DELLE VICENDE ITALIANE

News inserita il 26-01-2017 - Attualità Siena - Rubrica Block Notes

La Banca è stata presa come pretesto per le più svariate e dissennate battaglie politiche.

Il Monte dei Paschi riparte e mentre il Decreto Salvarisparmi del Governo attende ancora il definitivo via libera di Camera e Senato, la Banca procede all'emissione di due tranche di Bond per un totale di 7 miliardi di euro forti della garanzia prestata dallo Stato Italiano che diventa il primo azionista di Montepaschi. Insomma si torna dopo mille ed una pena a riveder le stelle.

Nel corso del 2017 saranno emessi altri Bond fino ad un totale di 15 miliardi e si provvederà a smaltire il fardello delle sofferenze che hanno fatto sprofondare, oltre alle vicende che tutti conosciamo e che sono al vaglio della Magistratura oltre che delle Commissioni parlamentari, la Banca. Il Tesoro, intanto, ci fa sapere che il salvataggio non si estrinseca in una nazionalizzazione. Lo Stato diventa solo l'azionista più forte ed accompagna per una anno, un anno e mezzo, massimo due, la Banca più antica del mondo al risanamento ed al rilancio, per poi uscire dalla stessa, quando la navicella avrà ripreso con sicurezza il largo.

Il Monte, nel frattempo, è stato preso come pretesto per le più svariate e dissennate battaglie politiche. C'è stato chi come il Sindaco di Arezzo, appoggiato dal Vescovo, ha chiesto la parità di trattamento fra gli investitori dell'Etruria e quelli del Monte, senza nemmeno porsi per un attimo la domanda più ovvia e cioè se le due situazioni fossero in qualche modo equiparabili.

E no, non lo sono! Da una parte ci sono quattro Banche insolventi e da quest'altra un Monte in grande difficoltà ma ancora in grado di vantare numeri che lo tengono in linea di galleggiamento. La Meloni sbandierava ai quattro venti i 20 miliardi trovati per il salvarisparmi, chiedendosi perchè non fosse possibile trovarne altrettanti – e subito – per tutte le magagne e disservizi che da sempre distinguono il Bel Paese.

Sulla vicenda montepaschina si sono buttati come iene Lannutti e soci, da anni e anni rappresentanti mai eletti di cittadini e consumatori.

Anche la Sindaca di Roma, l'ineffabile Raggi, pur avendo mille cose cui pensare, anche se Grillo e Casaleggio hanno cambiato in un amen la loro Bibbia per salvarle la pelle, ha tirato in ballo i 20 miliardi necessari per il Monte – dimenticando a bella posta che alla nostra Banca vanno solo 8 di questi miliardi – per cercare di ottenere un mucchio di euro da destinare alle borgate della sua bella e disastrata città, dopo aver rinunciato ai due miliardi pronta cassa che la Roma Olimpica avrebbe subito ottenuto.

Insomma il Monte dei Paschi è diventata la foglia di fico per tutta una serie di vicende che non hanno trovato mai, e con questi politici mai troveranno, una qualche soluzione.

Tocca ora a Morelli, se come pare sarà proprio Lui a guidare ancora il Monte, a mettere mano a l'ennesimo piano industriale che prevede la chiusura di oltre 500 sportelli e l'accompagnamento alla pensione di 3.100 dipendenti (600 subito e 2.500 in tempi comunque ravvicinati).

La Banca ha dimostrato di poter contare su di una “rete” assolutamente efficiente. Se potrà avvalersi anche di un progetto industriale chiaro e credibile e su di un management all'altezza, seppur ridimensionata, sarà in grado di ritagliarsi una quota significativa di mercato.

Chiudo con un pensiero ai 26.000 dipendenti del Monte che, per colpe e responsabilità altrui, hanno vissuto e vivono un periodo difficile e contrastato che ha messo a repentaglio i loro posti di lavoro. Non mi è parso che  i nostri beneamati populisti abbiano speso, MAI, una sola parola in difesa del loro lavoro, della loro professionalità e del loro impegno, come se 26.000 posti e altrettante famiglie non contassero un bel niente al fuoco dell'agone politico che del Monte aveva fatto il suo facile e comodo campo di battaglia.

Le spendo io, che non conto niente, ma almeno sono parole sincere. Sì i dipendenti del Monte meritano rispetto, vicinanza e sostegno!

Roberto Morrocchi

 

 

 

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