Fatti e personaggi della settimana senese
Alessandro Falciai non sarà il Presidente del “nuovo” Monte dei Paschi. Le vicende legate alla società Mondomarine di cui ha rivestito il ruolo di Presidente fino al settembre del 2016, lo hanno consigliato a fare un deciso passo indietro. Falciai sarebbe infatti indagato per i guai nei quali è incorsa la Mondomarine. I Magistrati avrebbero disposto infatti perquisizioni della Guardia di Finanza concernenti diversi reati, fra i quali il falso in bilancio.
Ecco perché, responsabilmente, il Falciai ha ritenuto opportuno comunicare agli organi competenti la sua indisponibilità ad accettare la candidatura alla Presidenza del “nuovo” Monte dei Paschi di Siena, nella lista che sarà presentata dal Ministero di Economia e Finanza ai soci, nella Assemblea di lunedì 18 dicembre.
Una doccia scozzese per il Monte, anche se siamo certi che il Governo non avrà difficoltà a trovare un nome di prestigio per la poltrona di Presidente.
Infuria intanto anche una studiata campagna di stampa, pilotata dal giornale di Marco Travaglio, avverso la figura di Marco Morelli, per le controverse vicende legate al ruolo dell'AD, al tempo dell'acquisizione della Banca Antonveneta. Le carte possono avere letture diverse, ma per il “Fatto Quotidiano” le responsabilità di Morelli sarebbero pesanti ed acclarate.
Il futuro ci darà se e come il Morelli ne uscirà pulito. E' chiaro però che prima che il Monte esca dal mirino dei franchi tiratori di acqua sotto i ponti ne dovrà passare tanta.
D'altronde Grillo fu il primo a scendere a Siena per invocare senza mezzi termini il fallimento della Banca. Dietro di lui si sono mossi i Cinque Stelle a livello regionale e nazionale e il Fatto ha pensato bene di fare da cassa di risonanza a tutte le vicende dolorose e/o scandalose che hanno coinvolto la Banca in questi ultimi anni.
Insomma se pur contro tanti avversari armati fino ai denti, la Banca potrà riprendere il largo sarà davvero un mezzo miracolo. Ma io, lo sapete, resto fiducioso nelle capacità e nella professionalità, e perchè no?, nella solidità del Monte e resto convinto che Marco Morelli sia l'uomo giusto al posto giusto, per tornare a certi livelli.
E veniamo a cose più leggere. Mi pare incredibile che in una città che pure qualche problema di tranquillità e di sicurezza lo marca si debba fare “casino” per l'idea venuta in testa ai Moretti, i proprietari del ristorante la Taverna del Capitano, che hanno abbellito il loro locale all'inizio della via omonima, con corone di luci ed un tavolo attorno al quale si erano accomodati due fantastici orsi bianchi ovviamente di peluche.
Pare che le guardie comunali hanno ravvisato nella apparecchiatura natalizia una offesa al decoro della città. Se così è – a meno che le motivazioni siano diverse e al momento a me sconosciute – hanno preso un bel granchio.
L'illuminazione e le ghirlande sono eleganti e i due orsi davano un tono diverso ad una via bella e austera, ma assolutamente in grado di accogliere una idea diversa dal solito.
Voglio sperare che ci ripensino e che il provvedimento venga subito revocato. Magari anche con le dovute scuse. Mi pare il minimo.
Roberto Morrocchi
